
Crema, 22 aprile 2022
Il candidato sindaco Simone Beretta all'attacco di questa amministrazione, snocciola una serie di fallimenti che in questi dieci anni di centro sinistra hanno caratterizzato la loro permanenza in maggioranza.
"Tra le tante pagine nere di questa amministrazione c'è anche quella di aver portato al massimo possibile la politica fiscale, le tasse, verso i cittadini sfilandoglieli letteralmente dal portafoglio pur non sapendo come usarli. Poi è arrivato un assessore al bilancio che ha chiuso la partita persa dell'Imu applicata alle aree fabbricabili e altro ancora. Ma c'è molto altro. Oggi la Bonaldi sostiene Bergamaschi, ma cinque anni fa non l'ha voluto come vice. La macchina comunale? Sfatta da questo sindaco, senza responsabili e con un. dirigente, Angelo Stanghellini, che va e viene a piacimento: due anni a Bologna, con aspettativa, il rientro a C rema per sei mesi e adesso va a Milano. Imbarazzante. Pista di atletica? Costruita in un posto sbagliato. Posto per gli islamici con modifica del piano regolatore? Infelice anche questo. Nuovo asilo nido? In mezzo a un giardino verde. Ponte di via Cadorna? Tre anni per la sua messa in sicurezza. Stalloni? Dieci ani senza una soluzione per la città. Tribunale? Da destinare al nostro ospedale, ma anche qui obiettivo non pervenuto. Ex carceri? per fortuna non è riuscita a venderle. Pierina? Dieci anni per avere un'idea che ancora adesso risulta da sviluppare. Piscina comunale? Un pasticcio che consente, tra l'altro, al privato di aprire quando vuole. Case di proprietà del comune? Nessun utilizzo del superbonus per rinnovarle. E c'è anche molto altro: ecomostro di via Indipendenza che resta ecomostro? I 700mila euro di preventivo per le luci al Voltini, fortunatamente non spesi anche per merito mio. Vogliamo parlare della cittadella dell'anziano scartata senza ragione alcuna, o del futuro della Misericordia per il quale la promessa fatta è stata resa vana dal sostegno al recupero dell'ex sede dell'Università. O della mancata fusione per incorporazione di "Finalpia" nella Fondazione "Kennedy". O di una burocrazia sempre più esasperante.
Basta, ma potrei continuare".