Ripalta Guerina, 24 novembre 2023
Serata in azzurro quella di mercoledì scorso al Panathlon Crema .
Ospiti del sodalizio presieduto da Massimiliano Aschedamini, Franco Angelotti presidente della Bracco Atletica, società milanese che annovera solo atlete donne e con un palmares veramente invidiabile con 205 titoli italiani vinti e 21 atlete in nazionale, oltre alle numerose atlete in nazionale di categoria, accompagnato da Erika Saraceni medaglia d’oro negli Eyof ( European Youth Olympic Festival ) e detentrice del titolo italiano di categoria nel salto triplo.
La serata, aperta dal presidente è cominciata con la visone di un breve filmato della vittoria della Saraceni e delle imprese sportive di altre atlete di punta della Bracco Atletica e ha subito catturato l’attenzione di tutti i presenti. "La Bracco - ha detto Angelotti - è una società di atletica leggera fondata il 27 novembre 2000 con il nome Camelot e passata all'attuale denominazione nel 2013. Dal 2008 al 2010 la denominazione era Italgest Athletic Club; nel 2013 l’imprenditrice Diana Bracco ha ricevuto la nomina di presidente onorario. Sebbene a livello giovanile e fino alla categoria juniores la società abbia anche degli atleti maschi tra i suoi tesserati, a livello under 23 e assoluto è invece una società esclusivamente femminile. A livello assoluto l'Atletica Bracco ha conquistato una Coppa Italia nel 2019, cinque Supercoppe Italiane e diversi titoli italiani di società femminili: due all'aperto, undici indoor, uno di marcia e due di corsa campestri. Nel 2017 ha anche conquistato la Coppa dei campioni per Club di Atletica Leggera, premio di livello europeo".
Il microfono è passato poi alla giovane atleta, (classe 2006) che ha raccontato della strepitosa gara che l’ha portata non solo sul podio più alto, ma anche alla conquista del record italiano di categoria con metri 13.42, misura fatta registrare all’ultimo salto ai danni della polacca Olga Sztaehta che si era già messa in tasca la vittoria. Questo ha fatto sì che la squadra italiana la designasse anche porta bandiera nella cerimonia di chiusura dei giochi. La giovane promessa azzurra riesce a coniugare alte prestazioni sportive con un profilo scolastico di tutto rispetto: ha infatti chiuso lo scorso anno scolastico presso un liceo linguistico milanese con una media dell’8.50. Gli impegno scolastici e sportivi non le impediscono, ha dichiarato, di ritagliarsi spazi di divertimento e vita sociale come tutti gli altri suoi coetanei.