Rivolta d’Adda, 15 ottobre 2023
(Gianluca Maestri) Nicoletta Milanesi, consigliera comunale con delega all'istruzione e alla cultura, l'ha definita: "Una bella lezione di coraggio e di capacità di scovare il lato positivo anche nei momenti peggiori". È quella che i calciatori della squadra del Vicenza Calcio Amputati hanno dato ieri mattina ai ragazzi della scuola media Birago con i quali si sono confrontati sul campo Emiliano Mondonico dell'oratorio Sant'Alberto nell'ambito di una giornata formativa ed educativa dal titolo Dai un calcio all’impossibile, pensata dall'istituto comprensivo Calvi di Rivolta e dall'associazione Emiliano Mondonico e resa possibile nell'ambito di un progetto finanziato dal Pnrr di orientamento e mentoring mirato alla riduzione dei divari territoriali.
Prima una serie di partite nelle quali gli amputati hanno mostrato quel che sanno fare col pallone; poi, tutti seduti a centrocampo: ne è scaturito un bel dialogo fra amputati stessi ed alunni della Birago, dialoghi che aiutano i ragazzini a crescere, perché vedere che ci sono persone poco più grandi di loro che giocano a calcio, e lo fanno benissimo, con due stampelle e una gamba sola non può che far riflettere.
"L'obiettivo di questa giornata -ha detto Anna Lamberti, dirigente dell'istituto comprensivo di Rivolta– è quello di sensibilizzare all'accoglienza delle differenze e sviluppare il concetto di integrazione ad ogni livello". "Il fatto che alcune difficoltà -ha dichiarato Claudio Londoni, consigliere comunale con delega allo sport– diventino pregi o addirittura eccellenze deve far pensare".
Il Vicenza Amputati era accompagnato dal suo presidente, Massimiliano Padoan: "Siamo venuti qui - ha sottolineato – per dimostrare ai ragazzi che aldilà di quel che può accadere si può ancora giocare a calcio. Anche questa è inclusione: amputati e normodotati che giocano assieme".