Pandino, 24 gennaio 2025
(Gianluca Maestri) Operazione anti-abusivismo a Pandino. A condurla, nei giorni scorsi, è stata la polizia locale che ha intercettato un ingente quantitativo di merce illegale con marchio contraffatto.
Più di 230 articoli tra scarpe, magliette di calcio riproducenti loghi, colori e simboli di squadre italiane e straniere, borse da donna e da uomo e altri accessori di abbigliamento, tutti riconducibili a marchi famosi e di lusso come Nike, Adidas, Louis Vuitton, Dior, Jeep e Michael Kors ed altre alte griffe del mondo della moda oltre a una cinquantina di orologi tra cui Rolex e Seiko.
Il materiale è stato messo sotto sequestro e sottoposto a perizia tecnica necessaria a confermarne la contraffazione dei prodotti e dei segni distintivi, tutelati dai diritti di proprietà intellettuale.
Coordinata dal comandante della polizia locale Giuseppe Cantoni, tale operazione ha permesso di bloccare l’immissione sul mercato di una vasta gamma di articoli con marchi contraffatti e riproduzioni non autorizzate, presumibilmente di origine cinese, stipati in scatoloni presso l’abitazione di un tunisino residente nel pandinese. Le modalità di detenzione degli articoli hanno fatto da subito capire che la merce era destinata all’immissione sul mercato, sia nazionale che estero.
Durante le operazioni sono stati recuperati anche oggetti di dubbia provenienza, probabilmente oggetto di furto, per i quali sono in corso le indagini. Oltre al sequestro dell’intera merce l’operazione ha portato alla denuncia dei presunti responsabili che dovranno rispondere di contraffazione, alterazione e uso di marchi, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con contrassegni falsificati per la vendita e di ricettazione. Si stima che la vendita al dettaglio avrebbe potuto fruttare più di 30mila euro.
Così il comandante Cantoni: “Il contrasto al commercio abusivo e illegale va nella direzione della tutela sia dei consumatori finali, sia degli operatori economici del settore, spesso penalizzati dalla vendita di merce contraffatta. Il sequestro di un così grande quantitativo di merce è indicativo della quantità di prodotti non autentici che viene immessa sul mercato. Con questi interventi vengono anche inferti pesanti colpi a certa malavita che spesso gestisce questo tipo di commercio”.