
Crema, 23 aprile 2022
Finalmente! Il presidente Giorgio Pagliari della fondazione Opera pia marina e climatica, nota a tutti come Finalpia, ieri sera ha mandato uno stringato documento nel quale annuncia che è stato raggiunto l'accordo con la Hyma, società che a giugno aveva preso in affitto l'albergo ma che poi a settembre aveva chiesto di ridiscuterlo e che l'albergo aprirà i battenti tra pochissimo.
"Il CDA della Fondazione Opera Pia Marina e Climatica cremasca onlus (Finalpia) - annuncia il presidente - comunica che questo CDA, nominato nel dicembre dello scorso anno e composto da Alessandra Ginelli, Carlo Deblaw, Vera Tagliaferri, Virginio Cavalli e Giorgio Pagliari, avvalendosi della collaborazione dello studio Lexis nella persona di Mario Tagliaferri e del revisore Adalberto Bellandi è riuscito a concludere un accordo con la società Hyma , rappresentata da Alberto Garretto. E' stato sottoscritto un contratto di locazione della durata di 6 anni, rinnovabile per ulteriori 6 anni, che permetterà alla Fondazione di ripianare nel tempo la situazione debitoria e svolgere la funzione che da statuto le compete. Sono stati mesi di lavoro importanti e di ampia collaborazione. Grazie a un dialogo costruttivo con la società Hyma, che ha fornito le garanzie richieste, si confida in una collaborazione duratura nel tempo. L'obiettivo conseguito è quello di preservare il valore di questo bene appartenente a tutti i cittadini di Crema, rendendolo fruibile dopo tre anni di abbandono".
Ottima notizia e fine dei problemi di liquidità della Fondazione, che ha debiti per oltre un milione di euro. L'accordo raggiunto quindi, non prevede la vendita dell'albergo, bene che viene affittato e che resta di proprietà della Fondazione. Il che è una ulteriore buona notizia perché riprendendo a lavorare l'albergo acquisterà valore sul mercato, in caso di una futura vendita.
Nella foto, Finalpia