Crema News - Crema - Baby gang dal giudice Foto esemplificativa

Crema, 14 aprile 2025

Lei si farà un anno e nove mesi per sequestro di persona senza condizionale, lui invece, condannato a un anno e. otto mesi, non andrà in carcere. Tutti e due hanno patteggiato e si lasciano alle spalle l'aver riempito di calci e pugni due minori che, secondo loro, avevano fatto uno sgarro a una ragazza del gruppo. Gli altri due del branco andranno invece a giudizio il 17 giugno. Ma non è finita, perché la ragazza uscita dal processo penale oggi ci rientrerà per un processo civile nel quale dovrà rispondere a una delle vittime, quella che all'epoca aveva 17 anni e che è patrocinata dall'avvocato Doriano Aiolfi, per i danni fisici provocati. E di danni il branco a questi due ragazzi, all'epoca di 17 e 14 anni, ne hanno fatto tanti.

Siamo a fine febbraio dello scorso anno. Quattro giovani costringono a salire in auto due minori, li portano in un garage e li chiudono dentro per mezz'ora. poi comincia la lezione. I due vengono aggrediti, gettati a terra, colpiti con calci e pugni in testa e in altre parti del corpo, picchiati con il calcio di una pistola giocattolo (ma in quei momenti non si sapeva), minacciati di morte con la stessa pistola se avessero parlato.

Quando tutto finisce il 14enne deve ricorrere alle cure del pronto soccorso. Il referto parla di frattura degli incisivi superiori, contusione occhio destro, contusione naso, contusione costale, frattura traumatica delle corone dentarie, mentre il 17enne ha avuto il naso rotto.

Segue la denuncia e l'identificazione dei quattro del branco, tre ragazzi e una ragazza, tutti appena maggiorenni. Oggi in tribunale la ragazza della gang, di 24 anni, si è detta pentita e di aver capito quel che ha fatto. Ha chiesto di patteggiare e ha ottenuto una condanna a un anno e nove mesi, senza condizionale. Anche uno dei tre ragazzi, il 23enne ha mostrato pentimento e il giudice gli ha concesso la condizionale. Lui non avrebbe picchiato i due minori, ma solo concorso nel sequestro di persona.

Destino diverso per gli altri due autori del pestaggio. Se la vedranno in dibattimento il 17 giugno.