Crema News - Dal territorio - Cinque anni in galera

Cremona, 18 dicembre 2025

Fanno cinque anni di galera per Davide, il 19enne che, insieme a quattro minorenni, lo scorso 23 febbraio picchiò con un bicchiere di vetro in faccia e causò lesioni permanenti a un occhio a Filippo 'Digiù', barista 37enne del bar La ciocco. I pm Federica Cerio e Alessio Dinoi avevano chiesto al giudice di condannare a sei anni l'imputato, ridotti a quattro per il rito abbreviato, ma il giudice è stato più severo, condannando il 19enne a sette anni e sei mei, ridotti poi a cinque. La sua avvocata, la cremasca Simona Pellegrini, attende le motivazioni della sentenza, che saranno depositate entro 60 giorni e poi probabilmente ricorrerà in appello a Brescia, tribunale nel quale saranno giudicati gli altri quattro minorenni del branco, il prossimo 21 gennaio che quella notte picchiarono senza alcuna pietà il barista. Inoltre, Davide dovrà risarcire i danni a Filippo e ai suoi genitori. Soddisfazione per il risultato è stato espresso dall'avvocato di Filippo, il legale Alessio Romanelli. L'imputato attualmente è agli arresti domiciliari.

In aula, durante il processo, è stato ricordato il drammatico episodio. Erano le tre del mattino e i cinque ragazzi erano arrivati all'esterno del bar La Ciocco.Uno di loro aveva cominciato a infastidire una ragazza e per questo il barman era uscito dal locale e aveva chiesto loro di andarsene. Per tutta risposta era stato assalito e picchiato in faccia con una bottiglia e un bicchiere che, rompendosi, aveva causato danni agli occhi, uno dei quali aveva riportato lesioni permanenti e quando era finito a terra, i cinque avevano continuato a colpirlo con calci e pugni. Filippo era stato ricoverato in ospedale, dove era rimasto parecchio tempo. La prognosi iniziale era stata di oltre 40 giorni, ma anche oggi, a dieci mesi dall'episodio, il barista sta ancora curandosi.

La sentenza del giudice è stata più marcata in quanto ha tenuto conto delle aggravanti: la reazione del branco era stata dettata da futili motivi e portata da cinque persone contro una; i danni provocati sono stati giudicati guaribili con tempi superiori a 40 giorni, hanno prodotto l'indebolimento permanete di un occhio e il reato è stato commesso con l'uso di un arma (bottiglia e bicchiere in vetro). Dopo l'episodio gli amici del barista avevano organizzato una raccolta fondi per pagargli le cure su Gofundme che aveva superato i 42mila euro.