Crema News - Spino d'Adda -  No al tempio crematorio Tempio crematorio

Spino, 30 marzo 2024

(Gianluca Maestri) Il comitato Ambiente e Benessere a Spino dice no all’ipotesi della costruzione di un forno crematorio a Rivolta d’Adda. No perché una struttura del genere contribuirebbe, secondo il sodalizio guidato dal presidente Vincenzo Mottola: “Al deciso peggioramento della già compromessa qualità dell'aria del nostro territorio”.

Il comitato critica anche la pozione odierna dell’amministrazione comunale spinese che in giunta ha deliberato - ed è uno dei trentotto comuni dell’Area omogenea del cremasco ad averlo fatto - l’appoggio alla manifestazione d’interesse inviata dal comune di Rivolta in Regione. 

Circa tre anni fa l’ipotesi di costruzione di un forno crematorio riguardò il territorio di Spino (non se ne fece nulla, nemmeno si inviò in Regione la manifestazione d’interesse) ed è a quel periodo che Mottola fa riferimento: “Immediatamente dopo il ritiro della manifestazione d'interesse – afferma il presidente del comitato - l’attuale sindaco di Spino Enzo Galbiati si era detto contrario al forno crematorio nel nostro paese; adesso la sua giunta delibera l’appoggio al forno crematorio a Rivolta. Riteniamo che l’amministrazione Galbiati si sia comportata in modo poco trasparente”. 

Il sindaco rispedisce al mittente le accuse: “Non è come dice il comitato. Io sono sempre stato a favore del forno crematorio. Tre anni fa rinunciammo perché eravamo in campagna elettorale e non c’era tempo di indire referendum o altre forme di consultazione popolare ma era un discorso aperto con ben 53 comuni. Oggi il comune di Rivolta ha chiesto la disponibilità dei comuni dell’area omogenea ad appoggiarlo nella presentazione di una manifestazione d’interesse e non vedo perché Spino non avrebbe dovuto farlo”.