Soncino, 27 settembre 2023
(Gianluca Maestri) Manca ancora molto alle elezioni amministrative, che saranno nella primavera del 2025, ma la corsa alla poltrona di sindaco è ufficialmente aperta. E il primo scatto è quello di Roberto Grazioli, che si candiderà.
È lui, 44enne insegnante di musica alle scuole medie di Orzinuovi, che molti conoscono anche come organista del santuario di Caravaggio e come direttore della corale Don Domenico Vecchi, a lanciare la lunga volata verso l’appuntamento con le urne all’ombra della rocca. Grazioli aveva già provato nel 2010 a diventare sindaco di Soncino, senza
riuscirci. Ora vuole riproporsi e lo fa cominciando venerdì sera quando presenterà Polis, primo dei due volumetti che contengono il suo programma culturale-elettorale per Soncino. L’appuntamento è per le 21 nella sala conferenze della filanda.
“Nel 2010 – racconta Grazioli - mi ero già candidato a sindaco con la lista La Svolta, senza però riuscire a entrare in consiglio comunale ma nonostante questo mi sono sempre dato da fare per il territorio. Parto molto prima delle elezioni con obiettivo di risvegliare, nei confronti dell’amministrazione comunale, un clima sopito e lo faccio presentando il mio progetto, Polis, contenuto in due volumetti. Quello che illustrerò venerdì sera è un elaborato rivolto ai più giovani, teorico si ma già contenente alcune proposte ed alcune critiche. Seguirà, prima delle elezioni, la presentazione del secondo volumetto con il programma elettorale vero e proprio”.
A chi gli chiederà, inevitabilmente, se non sia un po’ troppo presto uscire allo scoperto adesso Grazioli risponde di no. “Chi presenta – dice - un programma in anticipo di quasi due anni rispetto alla scadenza elettorale? Nessuno. Ma il cittadino va coinvolto. Si deve cominciare presto perché bisogna iniziare a essere partecipi fin da subito proponendo un’alternativa di idee. Questo è quello che voglio fare, io che non sono mai stato schierato politicamente: darmi da fare per la polis, portando volti e idee nuove”.