La scuola materna di Nosadello
Nosadello, 08 aprile 2025
(Gianluca Maestri) La scuola materna verrà chiusa oppure no? Se lo domandano in tanti, nella frazione, alla luce del cantiere aperto da alcuni mesi a Pandino per la costruzione di una nuova struttura per l’infanzia finanziata da fondi del Pnnr.
In qualità di rappresentante dei genitori della materna nosadellese, Giulia Mandotti si fa portavoce della preoccupazione di diversi residenti circa il futuro del plesso di via Gradella da cui dipenderà anche quello della scuola primaria.
“I genitori della materna di Nosadello – spiega la Mandotti - hanno promosso una raccolta di firme contro la chiusura di questa scuola, raccogliendone più di 700. C’è preoccupazione, non lo neghiamo. Aldilà del fatto che nessuna chiusura è mai positiva, Nosadello ha già perso alcune attività commerciali e nemmeno la pediatra di base non fa più l’ambulatorio qui in paese: se perdessimo anche le scuole sarebbe davvero una cosa grave. Va bene puntare su nuove strutture ma quando quelle esistenti funzionano, e bene, non dovrebbero mai essere chiuse".
Il sindaco Piergiacomo Bonaventi, che abbiamo interpellato al riguardo, rimanda ogni argomentazione al consiglio comunale di domani sera, in castello, con inizio alle 20.
Il primo punto all’ordine del giorno sarà una mozione del gruppo di minoranza Uniamo Pandino che, fra le altre cose, impegna il sindaco stesso a “Dichiarare pubblicamente e con chiarezza le intenzioni dell’amministrazione sul futuro della scuola dell’infanzia e primaria di Nosadello”. Il terzo punto all’ordine del giorno sarà invece una mozione del gruppo di maggioranza Insieme per Pandino con cui il consiglio dovrebbe fare propria l’iniziativa di Bonaventi e della sua giunta di “Calendarizzare momenti di dibattito pubblico di confronto con la cittadinanza per massimizzare il dialogo e raccogliere e recepire istanze e proposte sui servizi scolastici e non da espletare sul territorio di riferimento mediante il miglior utilizzo del polo scolastico sito a Nosadello” e di “Istituire un tavolo di confronto sul futuro della struttura scolastica della frazione”. Di certo non mancheranno discussioni e neppure polemiche.
