Agnadello, 11 febbraio 2024

(Gianluca Maestri) Una straordinaria esperienza d’inclusione, pensata per spiegare ai ragazzi come si svolge la vita di una persona non vedente o comunque ipovedente. Proposto dall’associazione sportiva Liberi e Forti di Castelleone e dall’Unione Italiana Ciechi con il benestare dell’istituto comprensivo Eugenio Calvi di Rivolta d’Adda al quale le scuole agnadellesi fanno capo, si chiama Oltre la luce-orientarsi nel buio ed ha interessato le classi seconde della scuola media Palmiro Premoli. 

Due le giornate. La prima è stata dedicata alla parte teorica e si è svolta la settimana scorsa; la seconda venerdì, dedicata alla parte pratica del progetto. 

Nel primo incontro il relatore, il cremasco Pierluigi Chiappetti, ipovedente, ha raccontato ai ragazzi di come sia la vita di un non vedente e che funzionalità abbiano il bastone ed il cane-guida, mostrando loro anche un video con la testimonianza di una ballerina non vedente. L’incontro è proseguito con un approfondimento sul breille, il genere di scrittura tattile che i ragazzi hanno potuto sperimentare. 

Venerdì, come detto, si è tenuta la seconda parte del progetto, di tipo pratico, coordinata da Andrea Stabilini, ballerino e coreografo della Liberi e Forti. Dopo un primo momento di sensibilizzazione in coppia (un compagno guidava ad occhi aperti un altro compagno che aveva invece gli occhi bendati) sono state svolte delle attività con la musica ad occhi bendati fino alla creazione e all’esecuzione di piccole basi di coreografia. 

Soddisfatti i ragazzi che si sono dimostrati interessati e curiosi nei confronti di questa esperienza.