Crema News - Finalpia, il Pd si lamenta

Crema, 2 novembre 2022

Lettera di lamentele su come l'opposizione tratta l'argomento Finalpia.


"Da qualche giorno riscontriamo come la Fondazione dell’ex Colonia di Finalpia sia ridiventato uno degli argomenti più discussi in città. Probabilmente questo clima così caldo di fine estate, che solo ora comincia a lasciare il passo al fresco dell’autunno, invita tutti quanti a pensare ancora al mare.

Fatto sta che in questi giorni, le sorti dell’ex Colonia di Finalpia sono l’argomento di maggior interesse della minoranza dell’amministrazione cittadina.

Purtroppo, però riscontriamo che non sempre la narrazione del racconto coincide con la verità dei fatti.

Una realtà che è stata illustrata in modo chiaro, puntuale e dettagliato da Giorgio Pagliari e da Alessandra Ginelli, presidente uno e consigliere l’altra dell’Opera Pia di Finale, durante la conferenza dei capigruppo che si è svolta giovedi scorso in comune.

Sarebbe bastato quell’incontro per capire come l’attuale CdA, che è in carica da un anno, abbia preso in mano una situazione che presentava una preoccupante situazione debitoria e in qualche mese sia stato capace non solo di mettere in sicurezza l'ente, ma anche di avviare un percorso virtuoso che potrebbe portare la Fondazione Opera pia di Finalpia in un porto sicuro dopo che questa, per diversi decenni, ha navigato senza meta in un mare tempestoso.

Questo CdA è riuscito a preservare e mettere in sicurezza un patrimonio importante della Città e sta cercando una strada che, attraverso la vendita della struttura di Finale, potrebbe portare alla nostra città un tesoretto di diversi milioni di euro che possono diventare risorse da trasformare in importanti progetti sociali da realizzare a Crema che è la vera sfida da affrontare.

In mezzo c’è la risoluzione, una volta per tutte, di quella che è una delle più grandi incoerenze cittadine ossia quella tra gli scopi istituzionali dell’Ente e il suo effettivo operato che si traduce in una importante modifica allo statuto per renderlo più coerente con le norme del terzo settore. Non dimentichiamo gli antichi benefattori ma vogliamo attualizzare i loro intenti.

Il cda dell'opera Pia è composto da persone serie, capaci, responsabili e oneste e avrebbe bisogno di navigare tranquillo. Invece si trova non solo a lottare contro i marosi che rendono la navigazione complessa e difficile, ma anche a difendersi dagli assalti dei pirati che senza alcun motivo hanno deciso di agitare le acque delle inutili polemiche.


Manuela Piloni coordinatore cittadino PD Crema


(Pgr) La lettera della coordinatrice del Pd lascia parecchi dubbi e dà qualche certezza. Innanzitutto dare dei pirati all'opposizione, sia pur allegoricamente, non mi pare né elegante né consono. In merito alle notizie emerse dalla riunione, sarebbe bastato permettere alla stampa di essere presente, richiesta che invece è stata rigettata. Cosa ci sarà di segreto da discutere lo sa solo chi ha detto no a una riunione pubblica. Infine, emerge una certezza: questo cda fatto senz'altro da persone capaci che hanno saputo in poco tempo raddrizzare la rotta e tornare in un mare per lo meno non tempestoso, vuole vendere l'albergo. Il che significa che non se la sente o non ha le capacità di gestire questo bene pubblico.