Crema News - Fallito il tracciamento del virus

Regione, 14 gennaio 2022

“La Lombardia è la regione dove si sta registrando ancora la maggiore diffusione del virus, crescono i ricoveri dovuti al Covid e mancano circa 2mila medici di base. Nel mentre le Regioni pensano, male, di escludere gli asintomatici dal conteggio dei nuovi contagi, di stoppare l'isolamento degli asintomatici con la 3° dose e dare il via libera senza tampone agli asintomatici dopo 7 giorni. Tradotto, si cambiano a piacimento i numeri e si lascia circolare il virus liberamente, per mascherare i fallimenti delle regioni e far dimenticare i miliardi sprecati senza riuscire a migliorare i trasporti, il tracciamento, la rete sanitaria territoriale e le scuole. Così facendo si mettono a rischio i più fragili”. A spiegarlo è stato Marco Degli Angeli, consigliere regionale del M5s Lombardia il quale ha sottolineato come questo tentativo sia goffo e pericoloso.

Aggiunge il consigliere: “Vorrei capire come il duo Fontana&Moratti intenda, all'atto pratico, far sì che il sistema sia in grado di distinguere il tampone di positivo sintomatico da uno positivo asintomatico, dal momento che, a oggi, il sistema pare non capire nemmeno chi è guarito da chi non lo è. Al contempo le Ats non sono in grado di garantire il contact tracing e aver contezza di chi è ancora bloccato a casa in un limbo a causa dei blocchi informatici e di database che non comunicano tra di loro.

Io credo - sottolinea - stiano cercano un paravento per i loro fallimenti. Posso comprendere che il timore di un nuovo lockdown non sia piacevole, come non piacevole è vedere le strade e molte attività commerciali e produttive semi deserte. Ci troviamo tuttavia davanti a una quarta ondata e non credo ci si possa semplicemente chiudere gli occhi per non vedere. Sarebbe un errore davvero molto grave oltre che da irresponsabili nei confronti delle persone più fragili. Mi auguro quindi che gli assessori alla Sanità, compresa la firmataria della neo riforma sanitaria lombarda, l’assessore Moratti, decidano di tornare sui loro passi ritirando la richiesta fatta. A guidare le decisioni dovrebbero essere i dati scientifici certi e non dati e numeri annacquati. Per questo motivo - precisa Degli Angeli - le richieste che arrivano dalla giunta lombarda sono irresponsabili”.

E di fatto l’incidenza, l’ospedalizzazione in ricovero ordinario e l’ospedalizzazione in terapia intensiva rappresentano tre indicatori che esprimono grandezze tra loro correlate. In modo particolare, così come tra l’altro ha ben spiegato il professor Paolo Ricci, ex direttore dell’Osservatorio epidemiologico di Cremona, “l’incidenza alimenta le altre e le anticipa. Consente quindi di formulare previsioni che possono essere utili proprio per fronteggiare un’emergenza sanitaria”.

Conclude Degli Angeli: “Il tracciamento del virus è ancora una volta fallito. Soprattutto in Regione Lombardia. Non meno grave è l'atteggiamento del Governo dei Migliori che sbaglia mira ad ogni decreto, arrivando a farne 5 in un mese. Draghi, Speranza e Figliuolo stanno logorando gli italiani e sembrano essere in balia di chi gli tira di più la giacchetta. Non conteggiare gli asintomatici e togliere i tamponi di fine quarantena per chi non presenta sintomi, lo ribadisco, sarebbe un errore grave e di scarso valore scientifico.

Inoltre, un dato importante spero sarà fornito dalle Ats e dalle Asst della Lombardia alle quali ho chiesto di fornire dati sul sequenziamento del genoma eseguito finora: ossia l’unico modo

possibile per scovare nuove ed eventuali varianti e per intervenire in modo tempestivo al fine di arginarne gli effetti”. 


Nella foto, Marco Degli Angeli