Crema, 27 settembre 2023
(dir) Signori si chiude. Quando? non si sa. Per quanto, neppure. Però si farà festa.
Questo, in termini molto stretti, il riassunto di una conferenza stampa convocata ieri pomeriggio da otto consiglieri comunali di maggioranza appartenenti alle varie liste civiche.
Per la verità nella conferenza stampa i rappresentanti hanno voluto sottolineare la scorrettezza delle opposizione che prima hanno presentato una interrogazione e poi l'hanno ritirata, facendo cadere la possibilità alla stessa maggioranza di discutere una interrogazione incidentale che andava a sostegno dell'assessore Gian Luca Giossi e di quel che si sta facendo per il ponte.
Fa specie che non si voglia capire che tutto questo si chiama politica ed è il perenne gioco tra maggioranza e opposizione.
Fa più specie, invece, che durante la conferenza siano venute alla luce informazioni del tutto preoccupanti.
Per esempio, è stato finalmente comunicato che il ponte, quando sarà interessato dai lavori, chiuderà. Per mesi. Ma con l'assessore alla cultura Giorgio Cardile si stanno studiando iniziative nei quartieri al di là del ponte per non farli sentire isolati (!).
E' stato detto che si è anche pensato di abbattere il ponte e costruirne uno nuovo, ma che la Soprintendenza non vuole (!). Notare: abbattimento e costruzione di un ponte nuovo avrebbe comportato tempi inferiori a quelli previsti (ma se non si sa quanto dureranno i lavori, previsti da chi?) per la ristrutturazione e avrebbe risolto definitivamente i problemi del ponte, problemi, par di capire, che comunque erima o poi torneranno fuori, data la sua età e fattura. Ma la Soprintendenza non vuole. Paga lei? Si assume le responsabilità di eventuali peggioramenti e nuovi lavori e nuovi disagi? No. E allora?
Sempre durante la riunione è stato ricordato come la ditta che vinse l'appalto nel 2021 si è poi sfilata perché i materiali avevano avuto aumenti iperbolici ai quali la stessa ditta non avrebbe potuto tener testa.
Tutto bene. Peccato che la gara d'appalto sia stata vinta a febbraio e che ci sia accorti degli aumenti a settembre. Peccato ancora che sia passato un altro anno senza che si sia fatto qualcosa di definitivo. E' stato detto che in questo periodo di sono fatte ulteriori verifiche. Abbiamo ricordato che nel 2019 si sono impiegati soldi forniti dallo stato per controllare il ponte e che lo stesso è stato chiuso per quattro mesi nel 2020. Come si sono impiegati quei soldi e che cosa è stato fatto se è stata necessaria una nuova gara nel 2021 e nuovi studi sul ponte tuttora in corso.
E' stato infine detto che tutto questo non deve essere letto come una forma di appoggio all'assessore Gian Luca Giossi.
A parte che nessuno fin lì l'ha pensato, però abbiamo ricordato che questo comune due settimane fa ha mandato la città in tilt perché ha organizzato asfaltature su vie importanti in concomitanza con la riapertura delle scuole e non è stato in grado di imporre l'inizio dei lavori dopo le 8.30 e la fine alle 16.30 per evitare la congestione (puntualmente verificata) del traffico. E nessuno si è sognato di chiedere scusa alla gente di questi disagi.