Crema, 27 febbraio 2024
Piove, governo ladro.
Detto mutuato dall'Austria dove a ogni pioggia abbondante il governo aumentava le tasse sul raccolto agli agricoltori.
Piove anche a Crema e qui ci sono alcune scuole dove continua a piovere dentro (S. Bernardino e S. Pietro). Problema noto già da tempo, visto che i danni alle coperture risalgono alla grandinata del 25 luglio e che è bastata la pioggia di novembre per mettere a nudo il problema.
Ora il comune, con un comunicato ci dice, in sintesi, che il problema è noto, servono 660mila euro, che ne sono stati stanziati (a gennaio) tre milioni per i danni della grandine (25 luglio...), che sono state adottate soluzioni tampone (che non funzionano, visto che piove dentro) e che gli interventi saranno impegnativi e verranno eseguiti a lezioni finite. Per cui c'è da augurarsi che fino a giugno non piova più. Altrimenti...
Sconcertato dalle dichiarazioni che arrivano da piazza Duomo il consigliere di Italia Viva Simone Beretta: "Se piove dentro vuol dire che le soluzioni tampone adottate da novembre, dopo il primo inconveniente, non sono state fatte a regola d'arte e questo non va bene. Le lungaggini burocratiche di questa amministrazione sottolineano solo il fatto che si vuole ottenere i soldi con variazioni di bilancio che, come si vede, sono estremamente lunghe. Sarebbe bastato accendere un muto per i soldi necessari (660mila euro), rifonderlo in 20 anni a 33mila euro l'anno più interessi e cominciare a fare i lavori subito. Per esempio, non mi si dica che è impossibile spostare la scuola di S. Bernardino per il tempo necessario per eseguire i lavori. Fatto è che i lavori saranno eseguiti a giugno e fino allora se piove... apriamo l'ombrello"