Crema News - Crema - Non ascoltate la Soprintendenza Il ponte di via Cadorna

Crema, 07 gennaio 2024

Un'andata di sdegno alla notizia che il comune chiuderà il ponte di via Cadorna per un anno e al fatto che non abbia saputo imporsi alla Soprintendenza che, ciecamente, non ha dato il permesso di abbattere il manufatto e metterne uno nuovo a campata unica, più sicuro. Non solo la politica si ribella a questa decisione, che taglia fuori migliaia di cittadini dalla città costringendoli a un giro incredibile per un anno, ma moltissime persone hanno preso d'assalto il giornale inondandolo di commenti, tutti negativi.

Alla Soprintendenza si abbia il coraggio di dire di no. I ponti vengono progettati per resistere cento anni, se non si sa. Poi è necessario verificare se si possono sistema o si devono abbattere. Quello di via Cadorna, che non ha alcun valore artistico o storico, ma ha solo più di cento anni e non per questo può esser pagato a un'opera d'arte, deve essere abbattuto e rifatto. Come ha scritto un lettore: nessun turista viene a vedere Crema per il ponte.

Crema news lancia una raccolta di firme che verranno poi consegnate al sindaco.

Chi vuole firmare clicchi su questo link oppure compili il modulo qui sotto:



Questi i commenti dei politici


Ilaria Chiodo (Lista Borghetti)

La chiusura per (almeno) un anno del ponte di Via Cadorna è il risultato dell’ennesimo fallimento dell’amministrazione comunale, questa volta nella trattativa con la Soprintendenza riguardo la necessità di abbattere l’attuale ponte per sostituirlo con uno di nuova costruzione. Alternativa che avrebbe comportato meno disagi ai cittadini, poiché una sostituzione del ponte può essere prevista in tempi molto più ristretti, nonché meno costi dalle nostre casse comunali.

Il nostro sindaco avrebbe dovuto insistere nella scelta della sostituzione del ponte, spingendo la Soprintendenza a prendersi responsabilità, anche in forma scritta, dei disagi sia viabilistici che economici che questa decisione causerà ai residenti, per poi essere pronto a portare il tema, se fosse stato necessario, anche fino a Roma, al fine di evitare una scelta così irresponsabile.

Questo fallimento comporterà incredibili disagi ai cittadini e alle attività commerciali di San Bernardino e Castelnuovo con un’evidente mancanza di senso di responsabilità da parte dell’amministrazione comunale, incapace di offrire un’alternativa ai cittadini di questi quartieri, che verranno fortemente penalizzati da una chiusura del ponte così lunga.


Tiziano Filipponi (Lega)

Sul ponte di via Cadorna, ci sono criticità ed è sicuramente importante e assolutamente indispensabile intervenire, probabilmente bisognava intervenire prima.

Certo che la chiusura di un anno provocherà sicuramente non pochi problemi ai cittadini e alla circolazione veicolare in entrata ed uscita dalla città.

L'unica speranza è che realmente il ponte rimanga chiuso un anno come indicato e non di più.


Manuel Draghetti (Movimento cinque stelle)

Sto rileggendo tutte le mie interrogazioni, le risposte, gli accessi agli atti e le relazioni che ho ottenuto durante il mio mandato da consigliere comunale. Mi sono interessato per 5 anni del Ponte di via Cadorna. Questo è l'epilogo a cui stiamo assistendo oggi.

Quel che ne risulta è una gestione approssimativa, non curante delle esigenze di migliaia di Cremaschi, fatta di attese, inconcludenti, di mancato coinvolgimento di residenti ed attività economiche. Una brutta, anzi bruttissima pagina per Crema, gestita principalmente da chi è stato per 10 anni consecutivi - dal 2012 al 2022 - assessore ai Lavori Pubblici e che i cittadini hanno poi deciso, in maggioranza, di elevare a sindaco della città. Questo è il risultato; questo è quello che ci aspetta.

Una soluzione va trovata, che non sia un semplice palliativo.


Simone Beretta (Italia Viva)

Mi chiedo cosa prevedeva il primo appalto, quello che la ditta vincitrice ha poi rifiutato e nel quale, per fare i lavori, si prevedeva il senso alternato sul ponte. Mi chiedo che cosa è cambiato, se era sbagliato quell'appalto o se è sbagliato questo. E mi chiedo chi pagherà la differenza, visto che questo costa il doppio. Infine mi chiedo come mai fino a ieri gli amministratori hanno dichiarato che il ponte è sicuro.


Giovanni De Grazia (Fratelli d'Italia)

Argomento da discutere in consiglio comunale. Mi preoccupano i tempi lunghi e non credo che ci sia un piano per risolvere i problemi che sorgeranno dalla chiusura per gli abitanti che stanno di là dal ponte. Se affrontato per tempo, il problema del ponte sarebbe costato la metà e non ci sarebbe stato bisogno di chiuderlo.