Crema - 13 ottobre 2024
(Marco Degli Angeli) Distribuite le deleghe in Provincia e ad uscirne con le ossa rotte sono il centrodestra ed il territorio cremasco. Il centrosinistra fa il pieno degli incarichi e l'assegnazione dei ruoli è da perfetto manuale Cencelli eseguito su base territoriale e di tessera di partito (rigorosamente di centrosinistra).
In apparenza il cremasco, il cremonese ed il casalasco sono tutti rappresentati dalle deleghe distribuite ai consiglieri provinciali dal presidente Roberto Mariani, ma leggendo la distribuzione degli incarichi la realtà è un'altra. L'equilibrio di fatto è solo numerico e in realtà le deleghe che pesano sono tutte sbilanciate verso il capoluogo. Tutti i dossier di peso rimangono in mano al presidente, e con la vicepresidenza assegnata al casalasco Luciano Toscani, Crema di fatto risulta essere sempre più marginale.
Al presidente Mariani rimarranno infatti in capo il bilancio, risorse umane, strade, viabilità, rapporti con le associazioni di categoria, con le aziende partecipate e Masterplan 3C.
Al vicepresidente Toscani andrà il trasporto pubblico, interventi PNRR, aree omogenee e protezione civile.
Il consigliere cremonese Giovanni Gagliardi si occuperà di edilizia scolastica, lavoro e i centri per l’impiego.
Graziella Locci, sindaca di Castelverde seguirà ambiente, parchi, aree protette e territorio. Sulla sponda cremasca il sindaco di Sergnano Mauro Giroletti coprirà le caselle di innovazione tecnologica, affari generali e legali e polizia provinciale. Il consigliere di Crema Eugenio Vailati avrà cultura, turismo, il porto e l’agricoltura. Edoardo Vola, consigliere di Casaletto Vaprio, si occuperà di tutela della disabilità, fragilità, pari opportunità e rapporti col terzo settore.
Tutto il centrodestra Rimane a bocca asciutta, nonostante le dichiarazioni del presidente di coinvolgere tutti i consiglieri in modo bipartisan.