Crema News - Crema - Dop e Igp e la loro importanza Il presidente Grassi parla ai soci e all'ospite Cesare Baldrighi

Crema, 14 novembre 2024

Martedì si è tenuto il quarto e ultimo appuntamento del ciclo sul cibo organizzato del Rotary club Crema, presieduto da Antonio Grassi.

Il ciclo cominciato con la presentazione del progetto del Distretto cremasco del cibo, proseguito con La filosofia dell’arte dolce e poi con il sapore della cultura e la cultura del cibo, si è concluso con L’importanza di Dop e Igp.

A chiudere il cerchio è stato Cesare Baldrighi, con un curriculum di prim’ordine in materia.

Attualmente è presidente della Plac (Società Cooperativa produttori Latte associati Cremona) e di Origin Italia (Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche) che riunisce i Consorzi di Tutela dei prodotti agroalimentari Dop e Igp. 

È stato per oltre venti anni presidente del Consorzio Tutela Grana Padano.

"L’elemento portante e valoriale delle indicazioni geografiche – ha spiegato Bardrighi - è legato allo stretto filo con il territorio. Le produzioni di Dop e Igp, che possono svolgersi solo all’interno del territorio rappresentato dai disciplinari, sono una garanzia per tutto ciò che riguarda lo sviluppo economico e l’offerta del lavoro di una determinata zona. I prodotti con queste certificazioni danno indubbiamente una spinta all’economia locale. Un pilastro importante è anche rappresentato dalla sostenibilità ambientale: un elemento di novità per le indicazioni geografiche".

Baldrighi ha poi indicato i principali prodotti del nostro territorio che rientrano nelle certificazioni di indicazione geografica. Non può mancare il grana padano, che in termini di volumi di fatturato è il più importante. Poi il provolone Valpadana, il gorgonzola, il taleggio, il quartirolo lombardo e il salva cremasco, tipico della città di Crema.

Il territorio comprende anche alcune specialità della salumeria, tra cui il prosciutto di Parma e il san Daniele.

Un prodotto invece specifico della provincia è il salame di Cremona, che ha ricevuto l’IGP alcuni anni fa.

Baldrighi ha concluso con una dettagliata informazione sulla differenza tra Grana padano e Parmigiano reggiano.