
Dal territorio, 28 luglio 2025
(Niall Ferri) Sette patenti ritirate, due denunce per guida in stato di ebbrezza e tre veicoli sospesi per mancata revisione.
È questo l’esito dei controlli a tappeto condotti dalla polizia locale tra la notte di sabato e l’alba di domenica sulle strade di Cremona. Nel mirino degli agenti, comportamenti ad alto rischio come la guida sotto l’effetto dell’alcol e l’utilizzo del cellulare al volante, tra le principali cause di incidenti. Il servizio ha visto impegnati cinque operatori e un ufficiale della stradale, supportati da una pattuglia in moto, una volante e una stazione mobile con etilometro. I posti di blocco sono stati allestiti lungo le principali vie d’accesso alla città. In totale sono stati controllati 44 veicoli e identificate 45 persone.
L’attività rientra nel più ampio piano nazionale di prevenzione introdotto con l’entrata in vigore del nuovo Codice della strada, operativo dal 14 dicembre scorso. Secondo i dati forniti dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, nei sette mesi successivi all’introduzione delle nuove norme si è registrato un calo generalizzato della sinistrosità stradale: meno morti (-10,6%), meno feriti (-3,6%) e meno incidenti mortali (-8,4%).
Nel dettaglio: 81 vittime in meno (da 762 a 681), 958 feriti in meno (da 24.143 a 23.185) e 58 sinistri mortali in meno (da 692 a 634). Gli incidenti complessivi sono scesi da 41.566 a 40.532. Numeri che sembrano premiare l’aumento dei controlli: 482.045 quelli effettuati con etilometri o precursori (+7,2%). Crollano invece del 21,6% le sanzioni per guida in stato di ebbrezza, ferme a 8.989. Le patenti ritirate sono state 43.003, di cui oltre la metà (21.543) per uso del cellulare alla guida. Ritirate anche 28.562 carte di circolazione. In netto calo le violazioni per eccesso di velocità (-19,8%, con 274.162 contestazioni) e per mancato uso delle cinture (-8,5%, 54.143 casi). A fornire i dati, il ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Servizio Polizia Stradale – in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.