Danilo Fazio, la vittima, col suo cane
Dal territorio, 29 luglio 2025
Omicidio stradale.
Questa l'accusa dalla quale si dovrà difendere il trentenne che sabato nel primo pomeriggio era alla guida della Seat Leon sulla quale ha trovato la morte Danilo Fazio, 40 anni di Codogno.
L'accusato sabato era stato trovato ferito e in stato confusionale da un passante. Ricoverato in ospedale, aveva detto che aveva avuto un incidente e che con lui c'era un'altra persona, appunto Danilo Fazio. Però non sapeva dove fosse avvenuto il sinistro e che fine avesse fatto questa persona.
Le ricerche erano scattate immediatamente e ieri intorno alle 21 un ciclista che stava pedalando su una strada tra Roggione e Grumello, aveva visto la Leon in una roggia e aveva chiamato i soccorsi. Il luogo del ritrovamento era a circa a 600 metri dal punto nel quale era stato soccorso il trentenne.
Nell'auto i soccorritori avevano trovato Danilo Fazio, ormai cadavere.
Le ricerche si erano focalizzate a Grumello perché in quel punto era stato localizzato il cellulare dell'uomo ricercato. L'auto non era stata vista perché l'acqua della roggia era particolarmente alta e poi, lunedì si è abbassata in quanto era stata usata per l'irrigazione dei campi. E a quel punto l'auto era emersa ed era stata notata dal ciclista.
