
Crema, 26 settembre 2025
Si è tenuta presso la Prefettura di Cremona una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto, Antonio Giannelli, cui sono intervenuti, alla presenza del Procuratore della Repubblica, i vertici delle Forze dell’Ordine, il Presidente dell’Amministrazione Provinciale, il Sindaco del Comune di Cremona, con l’Assessore alla Sicurezza e il Comandante della Polizia Locale, i Sindaci dei Comuni di Crema, Casalmaggiore, Piadena e Soresina.
Nel corso della riunione, è stato tracciato un bilancio delle politiche di sicurezza esaminando i risultati ottenuti anche in funzione delle strategie da attuare allo scopo di elevare i livelli di sicurezza, in particolare di quella percepita.
È così emerso come la strategia complessiva messa in atto abbia realizzato un significativo innalzamento dei livelli di prevenzione e controllo del territorio.
I risultati conseguiti hanno confermato l’efficacia del modello operativo pensato e attuato.
In definitiva, la menzionata strategia ha condotto a una complessiva contrazione del 7% della delittuosità sul territorio della provincia nel periodo settembre 2024-settembre 2025 rispetto al periodo settembre 2023-settembre 2024.
Più nello specifico, significativa appare la riduzione dell’andamento della delittuosità sui singoli comuni di Cremona, Crema, Casalmaggiore, Piadena Drizzona e Soresina, rispetto al periodo settembre 2023-settembre 2024, nello specifico:
Cremona -5,5%
Crema -3%
Casalmaggiore -25%
Piadena Drizzona -14%
Soresina- 30%
In particolare
-36% le risse,
-52% i deturpamenti e gli imbrattamenti di cose altrui,
-5% i danneggiamenti.
Inoltre nel periodo settembre 2024 – settembre 2025, 189 sono i provvedimenti di espulsione adottati, dei quali 97 con allontanamento dal territorio nazionale (30% in più rispetto allo scorso anno).
Nonostante il numero complessivo dei furti in provincia sia in diminuzione ( -6,25%,), saranno inoltre attuate specifiche strategie di prevenzione e contrasto rivolte in particolare ai furti in appartamento che, anche se allo stato non configurano una situazione allarmante, rappresentano una priorità per la sicurezza collettiva.