Treviglio, 19 gennaio 2025
(Annalisa Andreini) Un nuovo acceleratore lineare per combattere i tumori inaugurato all’ospedale di Treviglio.
L’assessore regionale Guido Bertolaso ha presenziato venerdì mattina alla cerimonia di inaugurazione del nuovo macchinario d’avanguardia, che sarà in dotazione al reparto di radiologia dell’Asst Bergamo Ovest.
Si tratta di un’acceleratore lineare di alta tecnologia, acquistato grazie ai fondi regionali e del Pnrr per la cifra di 2,2 milioni di euro.
La Dg Welfare, inoltre, ha stanziato ulteriori fondi per 227mila euro finalizzati alle apparecchiature accessorie.
Un’apparecchiatura, infatti, di ultima generazione completa di gating respiratorio, sistema di posizionamento del paziente, sistema di dosimetria in vivo e immobilizzatori per i pazienti, che è andata a sostituire il precedente, ormai old age, istallato nel 2006 e aggiornato poi nel 2013.
L’Asst Bergamo Ovest, inoltre, ha anche ristrutturato completamente gli spazi della Sc Radioterapia e ampliato l’infrastruttura di rete sulla sicurezza informatica del reparto.
Durante i lavori, iniziati il 6 maggio 2024 e durati sette mesi rispettando le tempistiche programmate, il reparto è rimasto operativo garantendo ai pazienti le consuete visite, consulenze, attività e follow up.
Dopo la benedizione ad opera del cappellano dell’ospedale di Treviglio- Caravaggio Angelo Rossi la parola è passata all’assessore regionale al welfare Guido Bertolaso: “Oggi abbiamo potuto toccare con mano lo sviluppo sanitario di questo territorio e ci troviamo in un reparto per la gestione della cure oncologiche, problematiche che rappresentano una delle priorità sia per i pazienti, sia per chi cura e organizza le strategie di assistenza. L’acceleratore presentato ha una particolarità unica in tutta la provincia, che pochi altri ospedali hanno in Regione, la Sgrt( Surface guided radiotherapy). Ma la tecnologia da sola non serve se non la sappiamo sfruttare, come ha ricordato il direttore della struttura complessa di radioterapia Agostina De Stefani. La vera differenza infatti la fanno le persone e i professionisti”.
“L’attuale acceleratore - ha specificato il direttore - consentirà di ottimizzare la dose al tumore e implementare i trattamenti stereotassici. L’apparecchiatura inoltre sarà corredata da un sistema di SGRT per il controllo del posizionamento del paziente durante la seduta di trattamento, riducendo al minimo la dose indirizzata sugli organi sani vicini, al fine di garantire un trattamento più preciso, una migliore qualità della vita e un nuovo sistema di controllo del respiro”.
Un nuovo passo in avanti per il reparto trevigliese di radioterapia che nel corso degli ultimi vent’anni ha migliorato in modo esponenziale il livello qualitativo dei trattamenti radianti introducendo una tecnologia sempre più precisa fino ad arrivare a sedute con dosi personalizzate e ad alta precisione, che hanno consentito una riduzione del numero di frazioni pur mantenendo curativa la dose totale al tumore.