Crema, 20 maggio 2024
(Luigi Dossena e Pier Giorgio Ruggeri) La storia dell'attuale teatro S. Domenico è lunga 750 anni.
In principio fu una chiesa costruita nel 1280 e dedicata a S. Pietro martire che nel 1332 venne regalata al frate bergamasco Venturino perché vi fondasse un convento domenicano. La cappella in principio era formata da una sola campata del presbiterio con abside semi ottagonale serviente il coro. Il sacello quadrato fu costruito nel XV secolo sul fianco e si affacciava su quella che oggi è piazza Trento e Trieste. C'è anche un campanile che data 1284.
Diventata convento, la chiesa prese il nuovo nome di S. Domenico nel 1463 e restò tale fino all'arrivo dei francesi di Napoleone (12 maggio 1796). Nel maggio del 1798 venne sconsacrata e adibita dai soldati francesi a magazzino militare, mentre i chiostri dei frati divennero una caserma.
Ma prima di Napoleone il complesso divenne sede del tribunale dell'Inquisizione (1614). Dopo i francesi il complesso passò al comune che nel 1817 destinò 7000 lire per la sua sistemazione perché avrebbe voluto adibire i locali a casa dei poveri, progetto mai realizzato. Quando scoppiò il colera, nel 1836, qui vennero alloggiate le persone affette dal terribile morbo. Nel 1852, sempre il comune, aprì la parte che si affaccia sull'attuale piazza Istria e Dalmazia (allora piazza delle Erbe) e nel 1864 ci fu la prima esposizione agraria del cremasco. Pochi anni dopo, nel 1875, altro indirizzo per il complesso che diventò sede della scuola elementare e l'anno successivo ospitò anche la Società generale di mutuo soccorso. Nel 1899 il demanio cedette il fabbricato al comune che nel 1907 inaugurò il Cinema gigante splendore che poi diventerà il Cinema teatro nuovo. Nel 1912 il complesso divenne sede della direzione del corpo musicale con scuola di canto corale. Ma non solo perché è anche sede del mercato degli ortaggi.
Allo scoppio della prima guerra mondiale il S. Domenico divenne sede dell'ospedale militare e restò tale fino al 1920, quando tornò a essere sede del mercato degli ortaggi e dei generi alimentari
Nel 1943 il podestà di Crema affittò il complesso per nove anni a 12mila lire l'anno a una persona che lo trasformò di nuovo in cinema e teatro che vide la sua inaugurazione l'anno successivo con La traviata di Verdi. Il teatro resterà vivo fino al 1969, quando con un'incredibile decisione e l'avvallo della Soprintendenza, il teatro viene smantellato e il S. Domenico diventò una palestra!
Ultima trasformazione nel 1999, quando venne ricostruito il teatro e quando all'interno del complesso venne accolta la scuola di musica Folcioni.