Crema News - Spino d'Adda - Luisella Peroni in mostra Luisella Peroni e il taccuino che donerà all'artoteca di Spino

Spino d’Adda, 12 giugno 2025

La biblioteca comunale Cecilia Guerini Rocco ospiterà, da lunedì prossimo sino al 28 giugno, la mostra Tra le righe, dell’artista Luisella Peroni, un progetto che unisce lettura, disegno e narrazione visiva.

Sabato 21 giugno, alle 17, durante la presentazione della mostra, l’artista donerà una sua opera alla collezione dell’Artoteca della biblioteca. 

Il progetto della Peroni nasce dalla domanda: “Cosa vediamo quando leggiamo?”. Leggere è letteralmente sognare ad occhi aperti. Non vediamo veramente quello che leggiamo, crediamo di vederlo, ma quello che abbiamo davanti agli occhi è solo uno schizzo, un contorno, un indizio che ci fornisce chi scrive.

Così nascono i taccuini di Luisella Peroni: dal gesto quotidiano ed intimo della lettura che lei accompagna con la creazione simultanea di disegni. Ogni sketchbook, legato fisicamente al libro da cui ha origine attraverso un semplice elastico, rappresenta un’opera unica: un oggetto narrativo che unisce parola scritta e linguaggio visivo in un racconto emotivo e personale.

La biblioteca comunale si conferma come punto di riferimento per la cultura e l’arte sul territorio accogliendo un progetto che non solo valorizza la lettura ma amplia il concetto stesso di fruizione del libro. La struttura ospita, inoltre, una delle rare Artoteche italiane, offrendo ai cittadini la possibilità di prendere in prestito non solo libri, ma anche taccuini d’artista e opere visive da consultare a casa.

L'opera che la Peroni donerà all'Artoteca in occasione della presentazione della mostra è un lavoro realizzato direttamente tra le pagine del libro Perché il bambino cuoce nella polenta, di Aglaja Veteranyi (edizioni Keller): cinquanta disegni nati spontaneamente dallo spazio bianco della pagina, nel ritmo sospeso di una narrazione poetica e intensa.

“Questi taccuini sono come porte verso un altrove. La biblioteca è il luogo naturale dove queste opere possono vivere, essere maneggiate, sfogliate, comprese. Sono felice di donare questo lavoro a una realtà così attenta all’arte e alla cultura del libro”, ci ha detto l’artista.