Crema, 01 novembre 2024
(Annalisa Andreini) Parola d’ordine: rinnovamento.
La pizzeria cremasca Anima Romita, guidata dallo chef Fortunato Amatruda (Ambasciatore italiano del Gusto e Brand Ambassador per la Pizza Tramonti in Italia e nel mondo) ha lanciato da poco il nuovo menu autunno-inverno, che ha riservato delle belle sorprese agli amanti del vegetariano, ma non solo.
Sfogliando il menu, oltre ai numerosi simboli che rappresentano il vegetariano e il vegano, c’è anche un’apertura dedicata a tre tipologie di degustazioni volte a far conoscere il locale “in una sola serata”.
Tra le degustazioni una è completamente dedicata al vegetale, elemento che occupa ben il 40% delle pizze in carta.
Interessante il menu degustazione intitolato Le mie origini, un percorso degustativo in cinque passaggi per omaggiare l’essenza culturale della pizza e le amate origini campane del patron.
Si parte con l’arancino di riso fino ad arrivare alla pastiera napoletana, passando per tre pizze che raccontano una storia familiare: Tramonti doc (paese natio della famiglia, con pomodoro San Marzano Bio, alice di Cetara, capperi di Pantelleria, olive caiazzane Presidio Slow food, aglio, origano selvatico, prezzemolo, zeste di limone); Anima di marinara (vegana, con crema di pomodoro abbrustolito, olio all’aglio, emulsione al basilico e origano selvatico) e Salvatore 1968, dedicata al papà pizzaiolo, con un ragù bianco, una crema di parmigiano, olive Caiazzane Presidio Slow food e scaglie di Raspadura lodigiana.
Ancora più interessante il percorso Madre Terra, ideato per conoscere più da vicino l’approccio consapevole dell’Anima Romita verso l’universo vegetale, nel totale rispetto della stagionalità.
Qui tre pizze sono rappresentative del nuovo percorso intrapreso da Fortunato, verso una ricerca precisa degli ingredienti, nobilitando ciascun elemento nell’equilibrio del gusto, della percezione e della consistenza.
La prima è l’Anima dell’orto con fiordilatte fresco, cremoso di zucca delicata (del nostro territorio) cotta al forno, simpatici riccioli di cipolla croccante e chips di patata e poi l’entusiasmo cromatico di due creme dai colori intensi: la maionese alla barbabietola sulle tonalità del rosa e la crema di friarielli, che dona un tocco di personalità alla pizza.
La zucca è ancora protagonista nella pizza Parmigiana di zucca e porro, in cui la dadolata delle due verdure al forno si unisce ad una delicata crema di zucca, la mozzarella di Bufala Campana dop e accese note di Pecorino Sardo dop.
E veniamo al clou del menu autunnale, che sta riscuotendo grande curiosità: la Green pizz.
Questa pizza vegana vede come protagonista un ortaggio, il friariello, forse poco conosciuto ma dalle grandi qualità. Oltre alla crema e chips di friarielli e alla invitante maionese al cappero ecco il punto forte di questa proposta: l’utilizzo, per la prima volta, dell’Uhmami, un formaggio 100 % vegetale derivato dai cereali, che ha la stessa consistenza di un formaggio spalmabile (la reinterpretazione del Kechec el foquara, il tradizionale formaggio povero libanese) e la deliziosa salicornia ripassata per completare il quadro bucolico.
L’effetto, del resto, è proprio quello di un dipinto dei pittori fiorentini Macchiaioli.
La particolarità di questa pizza?
Che è una pizza anti-spreco perché utilizza un unico vegetale nella sua interezza.