Anna Zanibelli
Crema, 27 novembre 2025
(Boris Parmigiani) La sala Angelo Cremonesi del centro culturale Sant'Agostino, ha accolto sabato scorso la presentazione del libro La spada perduta, romanzo storico di Anna Zanibelli, che fa seguito alla trilogia composta da Sotto il segno del drago e dal Quadrato magico.
L’evento, di natura culturale-letteraria, è stato promosso dal Touring Club di Crema, in collaborazione con il Gruppo culturale cremasco l’Araldo e con il patrocinio comunale.
Un filmato illustrativo, curato da Massimo Marinoni, con immagini di uomini, chiese, cattedrali, castelli, siti archeologici, ha fatto da prologo alla presentazione del libro.
Anna Zanibelli, insegnante, con la passione per la storia medievale e la scrittura, ha espresso soddisfazione per essere stata accolta dalla città di Crema ai fini della presentazione del suo ultimo lavoro, esprimendo gratitudine in favore de l’Araldo e del Touring Club.
Mario Cassi ha posto alcune domande alla scrittrice per consentire una migliore comprensione dei misteri legati alla spada perduta.
In primo luogo: a chi appartiene la spada perduta? Appartiene a un cavaliere templare, simbolo di giustizia divina, spada che doveva giungere in Terra santa.
Si avvicendano nel romanzo altre figure avvolte nel mistero: cavalieri nati ricchi, ma poi scomparsi, torturati, messi al rogo che hanno caratterizzato tale contesto storico. Nel 1136, anno in cui morì Hugues De Payns, deceduto forse in Palestina, i primi cavalieri templari potrebbero aver tenuto la spada per poi nasconderla; sarebbe questo il motivo per cui la reliquia risulterebbe ancora al sicuro. Marco Antonio Guarini, storico ed abate ferrarese, nel 1621, scrisse nel suo compendio storico della chiesa di San Jacopo o San Giacomo a Ferrara: “vogliono che fossero seppelliti in questa chiesa alcuni soggetti degni di memoria, in particolare Ugo Pagani (Hugues De Payns) che diede origine all’ordine dei cavalieri templari”. Ma nemmeno Guarini ne ha la certezza: tutto è legato al mistero.