Crema, 22 dicembre 2023

Mercoledì prossimo sarà inaugurato il nuovo velodromo, dopo dodici anni di lavori e vicissitudini che lo hanno portato sull'orlo della distruzione per farne un campo nomadi, prima e poi un luogo di caseggiati di lusso.

All'inaugurazione mercoledì ci sarà la politica e il mondo del ciclismo e anche i parenti di Pierino Baffi, il corridore ciclista di Vailate al quale l'impianto sportivo è dedicato. Ma sin qui non è stata invitata e mancherà la persona che ha dato il via al salvataggio della prestigiosa pista, quando ormai tutto sembrava perduto.

Questa persona è Luigi Dossena, all'epoca leghista di ferro, fedelissimo di Umberto Bossi, già consigliere provinciale.

"Era l'estate del 2006 - racconta Dossena - e a un tavolo del bar Marini c'erano cinque persone che discutevano del futuro del velodromo. Quel giorno c'erano Silvio Martinello, ex campione del mondo su pista, l'onorevole Lamberto Grillotti, l'assessore Miranda Maini io e una quinta persona. Martinello ci riferì che le decisioni sull'abbattimento del velodromo erano già state prese e che nessuno l'avrebbe più salvato. Dopo questo, mi alzai e dissi a Martinello che il velodromo non sarebbe stato abbattuto e me ne andai".

Dossena dopo quel giorno organizzò una raccolta di firme per salvare la pista, un corteo in bicicletta dal velodromo fino a palazzo comunale e altre manifestazioni, fin tanto che a Crema arrivò il vice ministro Elidio De Paoli, sottosegretario allo sport, che Dossena aveva contattato. All'onorevole Dossena illustrò la situazione, presentando tutta la documentazione del caso e ottenne la promessa di un interessamento, promessa mantenuta perché De Paoli presentò un esposto alla Soprintendenza di Milano competente per il settore sportivo. Mossa rivelatasi azzeccata perché la soprintendenza annullò il contratto di vendita, restituendo la pista al Coni.

Da quel giorno passarono cinque anni nei quali la politica ha avuto la sua importanza nel far restituire alla città senza alcun onore finanziario la pista. Nel 2011 cominciarono i lavori di manutenzione, durati alla fine dodici anni e oggi, finalmente, la pista è pronta e i primi ciclisti cominceranno a girare nei prossimi giorni.

Intanto, mercoledì, inaugurazione ufficiale. Senza Dossena