Sergano, 19 ottobre 2024 

(Valentina Ricciuti) Per l'amministrazione comunale di Sergnano non esiste alcun caso scuolabus. Il fatto che questo venga parcheggiato quotidianamente a Bagnolo e che quindi percorra molti più km del dovuto, non comporta alcun costo aggiuntivo per le casse comunali. I costi e le condizioni, garantiscono dal comune, sono le medesime di quelle adottate lo scorso anno.

Questa la sintesi della risposta che il sindaco Giroletti ha fornito all'interrogazione presentata dal gruppo di minoranza Scelgo Sergnano, che la scorsa settimana aveva sollevato il caso.

Il contratto prevede il servizio autista dal lunedì a venerdì per due viaggi giornalieri e per sette gite scolastiche in località non oltre i 30 km; manutenzione del mezzo; rifornimento metano (nei punti a prezzo agevolato indicati dalla Snam) e servizio di ricovero del mezzo in attesa che venga a compimento la struttura del nuovo magazzino comunale. Le stesse condizioni di ricovero del mezzo e del servizio di rifornimento erano già previste nell'incarico di affidamento dello scuolabus nello scorso anno scolastico. Il tutto alla stessa cifra, ovvero, 38mila euro.

Per quanto riguarda invece la questione del provvisorio parcheggio del mezzo in una strada pubblica, a seguito di puntuali verifiche, l'amministrazione comunale ha appurato che, a causa della momentanea indisponibilità della prevista rimessa, il mezzo è stato provvisoriamente parcheggiato in area pubblica. Ora però il mezzo viene parcheggiato in una rimessa privata.

Insoddisfatti della risposta i consiglieri di minoranza Gian Paolo Samarani e Paolo Franceschini, il quale commenta:" Ho molti dubbi sul fatto che non ci siano maggiori esborsi per il comune. Come si arriva alla cifra di 38mila euro annui? Potremo essere più chiari quando avremo il dettaglio dei costi che sostiene il comune. Rimango però basito dal fatto che il sindaco non consideri un costo l’usura di un mezzo che quotidianamente percorre 64 chilometri invece che 6. E se non lo riconosce allora a Sergnano forse abbiamo un problema più grosso di uno scuolabus".