Soste selvaggia in via Caimi
Vailate, 18 ottobre 2024
(Gianluca Maestri) Una via “Totalmente fuori controllo”.
A definire così la principale strada del paese, cioè via Caimi, è il gruppo di minoranza Prima Vailate che attacca l’amministrazione comunale per bocca di Roberto Sessini, l’ex assessore ai lavori pubblici della precedente giunta: “Altro che isola pedonale. Via Caimi è totalmente fuori controllo e dal venerdì alla domenica è anche peggio. Auto parcheggiate ovunque. A destra, a sinistra, e in retromarcia in mezzo alla via per parcheggiare meglio. Un controllo serio avrebbe potuto essere fatto se il comune avesse aderito al progetto Smart della polizia locale di Crema. Hanno aderito 18 comuni ma non il nostro. Inoltre, non è ancora stato sostituito l’agente di polizia locale che a marzo aveva informato l’amministrazione che ad agosto sarebbe andato in pensione”.
Le lamentele dei residenti, vuoi per la sosta selvaggia in una zona (ma è così difficile fare qualche centinaio di metri a piedi o venire in paese in bicicletta almeno nella bella stagione?), vuoi per gli schiamazzi e la maleducazione fino a tarda ora in un altro, testimoniano di una situazione a dir poco complicata, che per la verità si protrae da tempo.
“Siamo lieti – afferma il vicesindaco Franco Cerri - di aver riproposto ai nostri concittadini l'isola pedonale che, seppur limitata, è stato un invito a supportare il commercio locale, a socializzare e a spostarsi a piedi. Per quanto riguarda via Caimi più in generale, le contravvenzioni fatte dimostrano che i controlli ci sono. Continueremo a spingere sulla promozione di uno stile di vita sano e sul recupero di un senso di comunità, ma chiediamo rispetto per il codice della strada e senso civico da parte di tutti”.
Sulla situazione di via Caimi presenterà una mozione stasera, in consiglio comunale, il capogruppo della minoranza di Vailate Nuovi Orizzonti Piermauro Stombelli: “Si farà il punto della situazione - dice - sulla quale l’amministrazione comunale è stata un po’ sfuggente, perché mi pare che oramai siamo sotto uno standard accettabile”.
