Crema, 28 novembre 2019

Vigile emette una multa ma ammette l'errore. Invita il multato a passare in comando per farsi togliere la contravvenzione, ma il capo dei vigili, anche di fronte all'evidenza dell'errore, non ottempera e invita il cittadino a pagare e poi a rivolgersi al prefetto.

Fantasia? No, realtà, Seguiteci.

Ieri mattina una persona arriva nella nuova piazza Garibaldi. Deve andare in banca e non si accorge che il parcheggio è diventato gratuito, ma è a disco orario e consente una sosta di mezz'ora. L'utente va alla macchina che emette i tagliandi, paga un euro per lasciare l'auto un'ora e va in banca. Sul biglietto, che viene regolarmente lasciato ben in vista sul cruscotto, c'è stampata l'ora di arrivo: 8.52. Al termine della sua permanenza in banca l'uomo torna all'auto e trova una multa di 29.40 euro. Lì vicino ci sono due vigili e il multato chiede lumi. I due avvertono che sull'auto non c'era il disco orario. La persona cade dalle nuvole e solo allora si rende conto del cambio di colore delle strisce. Tuttavia, avverte i vigili che lui ha lasciato l'auto 29 minuti, c'era il tagliando sul quale si può vedere l'ora di arrivo, l'ammenda è stata elevata dopo una sosta di 29 minuti e quindi non c'è ragione per staccare una multa. Il vigile uomo è titubante, mentre il collega donna ci pensa e poi concorda con questa persona, invitandola ad andare al comando dove troverà il comandante che potrà annullare la contravvenzione. Ma non va così, perché il comandante, anziché andare incontro alle giuste aspettative del cittadino, gli riferisce che la multa non gli sarà tolta e se proprio vuole può rivolgersi al prefetto.

Incredibile? No, storia di ieri mattina. Così il nostro multato dovrà prima pagare e poi rivolgersi al prefetto o al giudice di pace, perdere altro tempo per vedersi poi dare ragione.

"Il disco orario deve essere un dispositivo sul quale si veda l'ora di inizio della sosta del veicolo parcheggiato. Non è necessario mettere la scadenza, che si può comunque ricavare. Il foglietto della sosta a pagamento a tutti glie effetti adempie a questa esigenza", dice l'avvocato Vittorio Patrini che dà ragione all'automobilista.


Nelle foto, il tagliando della sosta dove si vede l'ora di arrivo, la multa e piazza Garibaldi, dove è stata elevata la sanzione