
Crema, 19 maggio 2025
Addio a Roberto Persico "Persichì", soprannome che gli era derivato dal papà, fruttivendolo di antica memoria, dalla corporature minuta.
Uomo ilare e cordiale, un lavoro in banca, una vita segnata da gravi disavventure. Un figlio morto in giovane età in un terribile incidente stradale, una persona a lui cara deceduta a seguito di una grave malattia. Eppure, lo ricordiamo sempre con il sorriso sulle labbra, pronto alla battuta, a volte necessaria per sdrammatizzare una situazione che rischiava di diventare difficile, come ricorda Antonio Agazzi, che lo ha avuto vicino durante la campagna elettorale che portò alla vittoria Bruno Bruttomesso.
Aveva 74 anni, da tempo era in pensione e spesso lo si vedeva seduto davanti al bar Nazionale, nella tarda mattinata, a scambiare quattro chiacchiere con gli amici.
Sempre un sorriso che la scorsa settimana era assente dal bar. Aveva telefonato dicendo che era in ospedale, faceva fatica a respirare.
Poi, l'ultima telefonata, non sua, ma dei parenti a comunicare che stavolta Roberto non ce l'aveva fatta.
Se n'è andato velocemente. Il suo sorriso ci mancherà.
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