
Crema, 11 maggio 2022
L’ottimo affare del Parco del Serio, che ha acquistato gran parte del terreno della ex Cava Alberti dal privato che lo scorso settembre l’aveva battuta all’asta, rischia di trasformarsi in un boomerang. E’ stato depositato un esposto da parte di Ettore Aschedamini, nel quale si fanno presenti alcune circostanze. Per esempio che proprio lui anni fa avrebbe voluto ricavare in zona, 40 ettari, un campo da golf ma che non aveva potuto portare a compimento il progetto in quanto aveva scoperto che appena sotto la superficie ci sarebbero da 7 a 10 metri di rifiuti solidi urbani e che per bonificare tutto ci sarebbero voluti 1.5 milioni di euro.
“In effetti – dice Marco Degli Angeli, consigliere regionale grillino – lo scorso anno, quando abbiamo saputo dell’interesse del parco del Serio avevamo preso informazioni e anche le notizie che ci arrivavano andavano in quella direzione. Poi abbiamo lasciato perdere, in quanto il terreno era stato comprato da un privato. Adesso abbiamo fatto una serie di richieste di accesso agli atti. Risulta anche che la zona aveva in capo una fidejussione per 150mila euro dei quali 100mila per bonifica ambientale e 50mila per rifacimento strade interne. Quando abbiamo chiesto come mai questa fidejussione non era stata riscossa dal comune di Crema, l’assicurazione ha risposto che le polizze erano scadute e non rinnovate. Chi le ha lasciate scadere?”.
Serafico il presidente del Parco del Serio, Basilio Monaci: “Aschedamini? Si riferisce a terreni che non fanno parte di quelli acquistati dal parco”.
Nella foto, la zona acquistata dal Parco del Serio