
Crema, 06 settembre 2025
Un caso in provincia di West Nile virus. Lo conferma il bollettino del 4 settembre dell'Istituto superiore di sanità, senza specificare la gravità e dove si è verificato. E' il primo caso ufficiale di quest'anno della febbre del Nilo.
Il sesto bollettino della sorveglianza ISS registra quest'anno 502 i casi confermati di infezione da West Nile virus nell’uomo in Italia dall'inizio dell'anno, di cui 226 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva, 40 casi asintomatici identificati in donatori di sangue, 226 casi di febbre (di cui 1 importato dal Kenya), 5 casi asintomatici e 5 casi sintomatici. Tra i casi confermati sono stati notificati 33 decessi (3 Piemonte, 1 Lombardia, 1 Emilia Romagna, 14 Lazio, 12 Campania, 2 Calabria).
La sorveglianza veterinaria ha confermato la circolazione del WNV in Molise, Sicilia, Veneto, Piemonte, Sardegna, Emilia Romagna, Puglia, Abruzzo, Lazio, Campania e Lombardia. Le analisi molecolari hanno confermato la circolazione del WNV Lineage 1 e 2. Il bollettino è curato dal Dipartimento di Malattie infettive dell’ISS e dal Centro studi malattie esotiche (CESME) dell’Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise “Giuseppe Caporale” (IZS Teramo), in collaborazione con la Direzione generale delle emergenze sanitarie e con la Direzione generale della salute animale del Ministero della Salute.
Si ricorda che per prevenire l’infezione rimane fondamentale utilizzare forme di protezione individuale (usando repellenti, indossando abiti idonei come pantaloni lunghi e maglie a maniche lunghe) e strutturale (per esempio usando zanzariere alle finestre, bonificando l’ambiente circostante).