
Castelleone, 07 settembre 2025
Un trentenne commette due reati in poco tempo, ma viene scoperto dalle telecamere e denunciato dai carabinieri del borgo.
Questo soggetto, pregiudicato, è stato denunciato perché ritenuto responsabile di furto, di rapina e lesioni personali
La prima denuncia è relativa a un furto avvenuto l’11 agosto scorso quando l’uomo, poco dopo le 13.00, si sarebbe recato in un locale pubblico e, dopo avere consumato, è uscito di corsa con il contenitore delle mance che conteneva circa 70 euro. Alcuni giorni dopo, l’uomo era tornato nel locale e aveva restituito, vuoto, il contenitore delle mance.
I militari di Castelleone avevano accertato che sulla via di fuga erano presenti alcuni impianti di video sorveglianza e avevano acquisito le immagini registrate dalle quali avevano visto che il 30enne, subito riconosciuto, aveva tra le sue mani il contenitore delle mance. Di qui la denuncia per furto.
La seconda denuncia è relativa a un fatto accaduto in paese la notte tra il 31 agosto e il 1° settembre quando la pattuglia di Soncino era intervenuta a Castelleone, all’esterno di un locale pubblico, perché era stata segnalata una donna a terra e ferita a seguito di una aggressione. I militari erano giunti sul posto verso le 00.40 e avevano identificato la vittima che non ricordava cosa fosse accaduto ma presentava delle ferite e per questo era stata portata presso l’ospedale di Crema.
In seguito la vittima si era presentata in caserma a Castelleone e aveva dichiarato che quella sera era stata in un locale con una sua parente dove aveva trascorso del tempo con altre persone, tra cui il 30enne che non conosceva in precedenza. Dopo la mezzanotte la vittima era uscita dal locale, mentre la sua parente si era fermata dentro il locale. A quel punto, la donna sarebbe stata seguita dal 30enne. Poco dopo la parente della donna era uscita e aveva trovato poco distante la ragazza a terra con delle contusioni alla testa. Nei pressi era presente il 30enne che era stato fermato da alcuni ragazzi che passavano in quel luogo e che erano intervenuti. E poco dopo erano giunti i carabinieri di Soncino ai quale il 30enne aveva consegnato un telefono cellulare in suo possesso e risultato essere di proprietà della vittima, alla quale era stato poi riconsegnato.