Crema, 21 novembre 2024
(MDA) Eduscopio, il report elaborato ogni anno dalla fondazione Agnelli, ha messo a confronto, a partire dagli esiti universitari e lavorativi di 1.347.300 diplomati di oltre 8140 istituti scolastici.
Per quanto riguarda la preparazione al percorso universitario, tra gli istituti cremaschi spicca il risultato del Galilei (scienze applicate) e del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ai quali è stato attributo il miglior indice Fga ()media e percentuale di crediti acquisiti, rispettivamente 74.89% e 74.87%) tra gli istituti del nostro territorio, mentre in provincia il primo posto spetta al liceo scientifico Aselli, con il 76.6%.
Questo indice riassume la media dei voti e i crediti formativi ottenuti all’università normalizzati in una scala che va da 0 a 100, dando un peso pari al 50% a ognuno dei due indicatori.
Per quanto riguarda i licei, il Rachetti (68.12%) invece è dietro al Classico Manin (74,6%) e il Romani (72,48%)
Tra le università maggiormente scelte dai nostri studenti l’Università degli studi (UniMI) e il politecnico di Milano (PoliMI), per gli indirizzi economici uno studente su quattro anche l’università di Bergamo risulta tra le mete preferite.
I top per quanto riguarda il tasso di occupazione per indirizzo economico sono il Ghisleri di Cremona (63,6%) e il Pacioli di Crema (62,4%), mentre per l'indirizzo tecnologico c'è il Romani (67.9%), il Torriani (67.4%) ai quali segue il Galilei 63.7%. L'indice più basso spetta al Pacioli tecnologico con 35,9%
Il liceo Scientifico migliore in assoluto risulta il Volta di Milano con Fga dell'87,39%.
A livello occupazionale spicca istituto tecnico Marzoli di Palazzolo sull'Oglio (Bs) con 79.2%.
La graduatoria che considera l’indice di occupazione (da valutare in coerenza con il settore d’indirizzo del corso scolastico), che indica la percentuale di coloro che hanno lavorato almeno sei mesi entro i primi due anni dal conseguimento del diploma, su coloro che non si sono immatricolati all’università, premia invece il liceo tecnologico Galilei con un valore di 63,78%, calcolato su una media di 199 diplomati annui , subito seguito dal Pacioli, istituto a indirizzo economico con il 62.45% (204 diplomati) e il Marazzi (61,3% su 69 diplomati).
Ottimi risultati anche per l’istituto agrario Stanga che ha un indice di occupazione del 64%.
Una lettura approfondita dei dati evidenzia comunque l’ottimo stato di salute di tutti gli istituti cittadini, sia quelli finalizzati maggiormente alla preparazione universitaria, sia quelli più tecnici e indirizzati all’inserimento lavorativo, con risultati in linea e in alcuni casi sopra le medie regionali.
Interessanti anche le statistiche calcolate in merito ai giorni d’attesa di un neodiplomato per ottenere un contratto di lavoro significativoG. In pratica, dopo due anni un diplomato su due lavora con un contratto d’apprendistato, il 35% con contratto temporaneo e meno di due su dieci a tempo indeterminato (miglior dato cremasco il 22% del Galilei Tecnologico).