Crema, 09 settembre 2022
Crema come Verona.
A Verona c'è un portone famosissimo varcato dai turisti che vogliono andare a vedere il balcone di Giulietta e, nel cortile, la sua statua. Sui muri che immettono al giardino, migliaia di firme e dediche lasciate da chi passa. Sono così tante che a un certo punto il comune ha deciso di appendere ai muri delle tavole di modo che chi lo desidera, lascia la sua firma e quando sono pieni, li sostituiscono.
A Crema sta accadendo qualcosa di simile. In vicolo Marazzi c'è un portone, privato, sul quale ormai molti turisti lasciano firme e dediche. E' quello dove i protagonista di Call me by your name hanno girato una scena. Il turista vuole essere parte della situazione e lascia un segno del suo passaggio.
Non troppo felice di questa nuova usanza il padrone di casa, che è andato a lamentarsi in Pro loco, ma senza ricevere soddisfazione. In pratica gli hanno risposto che loro non sono responsabili delle gesta dei turisti. E così adesso, oltre al portone, le scritte sono apparse anche sui muri nei quali ha sede l'ingresso. E recentemente sono apparsi anche un paio di lucchetti dell'amore, con il rischio che qualche giorno chi ci abita potrebbe restare chiuso fuori.
Che fare?
Forse si potrebbe copiare quello che fanno a Verona, installando due pannelli sui lati del portone, dove i turisti possano lasciare firme e dediche e così il proprietario di casa potrebbe rientrare in possesso del suo portone.
Nelle foto, il portone pieno di scritte