
Castelleone, 26 febbraio 2025
Assolto perché incapace di intendere e volere.
Se l'è cavata in questo modo l'ivoriese oggi 34enne che la notte di Santa Lucia del 2019 era finito con la sua auto sui binari del treno, ubriaco e strafatto, a Castelleone ed era stato salvato da un passante che, con fatica, l'aveva tolto dalla sua auto, una Musa, poco prima che arrivasse il treno.
Quella sera intorno alle 21 l'imputato, a bordo di una Lancia Musa, fregandosene altamente del divieto di transito dal passaggio a livello di via Stazione, interrotto per i lavori di sostituzione dei binari, aveva tentato di superare il passaggio a livello. Una volta divelto il reticolato che impediva di passare oltre e arrivare alle sbarre, l’uomo aveva superato il passaggio a livello e si è trovato incastrato con l'auto in mezzo ai binari senza poter più andare né avanti né indietro. L'ivoriano non capito il pericolo che stava correndo ed era rimasto all’interno della sua vettura. Nel frattempo era arrivata una persona che stava facendo una passeggiata. "Mi sono accorto dell'auto ferma in mezzo ai binari - ci aveva raccontato allora M.L., 47 anni che di fatto ha salvato la vita allo straniero - e ho pensato di avvertire la stazione e i carabinieri. Dopo aver chiamato i soccorsi, mi sono avvicinato alla vettura per verificare se nell’auto ci fosse qualcuno. Mentre stavo controllando ho visto che stava arrivando, da Crema, il treno e che dentro l'auto c'era una persona. A questo punto ho aperto la portiera e tirato fuori a forza il conducente, poco prima che il treno investiste l’auto e la riducesse a un ammasso di rottami".
I passeggeri del treno erano stati fatti scendere e portati a destinazione con altri mezzi, mentre i vigili del fuoco avevano messo in sicurezza il luogo. Tutti i treni di quella sera in transito da e per Crema erano stati cancellati.
In aula oggi è stato fatto presente che l'ivoriano prima dimandare a incastrarsi con l'auto sui binari, aveva disturbato una funzione religiosa a Soresina, minacciando anche i carabinieri che avevano dovuto fermarlo utilizzando spray urticante. Una volta in ospedale i medici avevano stilato un referto dove si definiva la condizione dell'uomo delirante e in totale scompenso psicotico. Inoltre l'ivoriano era già stato ospite del nostro tribunale e anche in quel caso era stato giudicato incapace di intendere e volere.