Agnadello, 17 novembre 2024

(Gianluca Maestri) Il re dei sommelier d’Italia è agnadellese. Si tratta di Andrea Gualdoni che si è aggiudicato il prestigioso concorso di miglior sommelier Ais d’Italia-Trentodoc organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier (Ais) presso la stazione Leopolda di Firenze in occasione della rassegna Vitae in deguSTAZIONE ed in concomitanza con la presentazione dell’edizione 2025 della guida Vitae e dell’assegnazione dei premi Tastevin.

Dieci, provenienti dalle delegazioni di diverse regioni italiane, i sommelier presenti nel capoluogo toscano per il titolo di migliore in assoluto, giunti all’atto conclusivo di questa manifestazione dopo aver superato due selezioni, la prima a settembre e la seconda ad ottobre.

Le valutazioni da parte della giuria di esperti si sono basate su prove di grande complessità che hanno richiesto ai partecipanti di dimostrare competenze a tutto tondo sia nella semifinale, a porte chiuse, che nella finale a tre, sul palco, dove la sfida si è arricchita di ulteriori difficoltà. Andrea è stato il migliore dimostrando competenza, abilità comunicativa, eleganza e garbo, tutte doti irrinunciabili per un grande sommelier, capace di divulgare la cultura del vino nel mondo.

“Aver raggiunto questo traguardo –ha dichiarato- è motivo di grandissima soddisfazione. Sono felicissimo perché questo concorso, che ho preparato studiando tanto e curando ogni minimo dettaglio, era il mio obiettivo di quest’anno”.

Trent’anni, in forza alla delegazione Ais di Cremona-Lodi, già vincitore del titolo di miglior sommelier Ais della Lombardia ed anche vincitore del Gran Premio Sagrantino nel 2023, Gualdoni si è avvicinato a questo mondo quasi per caso. Dopo aver frequentato e superato tutti i livelli del corso Ais di Lodi ha intrapreso la professione di sommelier presso lo storico e prestigioso ristorante Osteria del Binari, in Porta Genova a Milano. Nel 2021 ha iniziato a lavorare presso il ristorante Da Vittorio di Brusaporto (Bergamo), un’eccellenza del settore con le sue tre stelle Michelin e, sempre per i fratelli Cerea ha lavorato anche presso Da Vittorio Saint Moritz e, fino all’inizio di ottobre, Da Vittorio Shangai. Ora lo attende una nuova esperienza lavorativa: a Londra, in un altro ristorante stellato.