
Vailate, 01 settembre 2023
(Gianluca Maestri) Cresce il nuovo polo logistico di Calvenzano, in costruzione nella zona a confine con Vailate e il nuovo insediamento da 53.641 metri quadri continua a suscitare discussioni.
A intervenire sull’argomento è il capogruppo della minoranza di Prima Vailate Pierangelo Cofferati. Minoranza che, come ex amministrazione, era stata indirettamente chiamata in causa durante l’ultimo consiglio comunale, quando l’altro gruppo di opposizione, Vailate Nuovi Orizzonti, aveva presentato al sindaco Andrea Trevisan un’interrogazione sui risvolti negativi che potrebbe avere per Vailate questo maxi capannone. In sostanza, in aula si è anche accennato al fatto che a suo tempo le precedenti amministrazioni vailatesi, a guida Prima Vailate, non avessero presentato osservazioni alle pratiche del comune di Calvenzano relative a questo insediamento.
“Ho visto la risposta dell’attuale gruppo di maggioranza all’interrogazione – esordisce Cofferati - e posso comprendere alcune espressioni ma probabilmente manca da parte loro una completa conoscenza sullo sviluppo della zona e sulla genesi di sviluppo delle aree industriali di Vailate e di Calvenzano. Cosa dovrebbe obiettare il comune di Vailate quando noi stessi abbiamo collocato una zona industriale enorme esattamente al confine con Calvenzano? Parliamo di una zona industriale ideata negli anni Novanta e completata intorno al 2000, letteralmente sul confine della provincia di Bergamo e nessuno sinora ha proferito parola. Calvenzano sta facendo esattamente ciò che ha fatto Vailate, ossia cercare di collocare la zona industriale lontano dal paese e in corrispondenza della Rivoltana, la principale arteria viabilistica. Gli americani direbbero not in my back yard ma si tratta di una visione tanto miope quanto anacronistica. I vailatesi – prosegue Cofferati - sono stati un popolo di pendolari per mezzo secolo e oggi che si aprono possibilità di lavoro a due passi da casa c’è qualcuno che cerca la polemica in modo capzioso. Se ci sono preoccupazioni viabilistiche, queste riguardano principalmente la Rivoltana visto che il traffico pesante è diretto verso Milano e la Brebemi e toccherà Vailate marginalmente”.