Crema News - Misano - Ricorso al Tar Il santuario di Caravaggio

Misano, 08 luglio 2025

I proprietari delle aree su cui sarebbe dovuta sorgere la nuova logistica da 29mila metri quadri prevista, in linea d’aria, a poche centinaia di metri dal santuario di Caravaggio, hanno presentato ricorso al Tar di Brescia contro la decisione dell’amministrazione comunale di Misano, guidata dal sindaco Ivan Tassi (Forza Italia), di stralciarla dal nuovo piano di governo del territorio. Secondo loro il piano attuativo che dovrebbe portare nei terreni a nord della Rivoltana il maxi-capannone andava approvato, in base ai termini di legge, entro 60 giorni dall’adozione, avvenuta nel febbraio scorso. La richiesta presentata ai giudici amministrativi è quindi di intimare al comune di procedere all’approvazione.

Contro la previsione di una nuova area produttiva a nord della Rivoltana, nei pressi di Santa Maria del Fonte, inserita quattordici anni fa nel massimo strumento di programmazione territoriale del comune al confine fra basso bergamasco e alto cremasco dall’amministrazione in carica in quel periodo, guidata dalla leghista Daisy Pirovano, oggi capogruppo consiliare di minoranza a Misano, si era schierata in epoca pre-covid, prima vittoriosa al Tar, poi sconfitta al Consiglio di Stato.

Più di recente anche le tre diocesi di Cremona, Crema e Bergamo, con al fianco la Conferenza Episcopale Lombarda e 8000 firmatari di una petizione promossa da un gruppo di cittadini, avevano detto no.

Ora, come detto, la richiesta dei ricorrenti è che il Tar intimi al comune di procedere con l’approvazione del piano attuativo che prevede la costruzione della logistica con a fianco un’area artigianale da 6000 metri quadri, adottato dalla precedente amministrazione comunale misanese (la terza a guida leghista con Daisy Pirovano come sindaco, nel febbraio 2024) pochi mesi prima della scadenza del mandato elettorale.