Spino d’Adda, 10 gennaio 2024 

(Gianluca Maestri) Più di 9300 prestiti, oltre 700 nuovi libri a disposizione e quasi 600 utenti attivi. 

Sono i numeri del 2023 della biblioteca comunale, in costante crescita se si considera che nel corso degli ultimi quattro anni i libri presi in prestito presso la struttura intitolata a Cecilia Guerini Rocco sono cresciuti di quasi 1000 unità all’anno. Segna un +30 anche il totale degli utenti che si è recato presso la biblioteca per il servizio di prestito: ad oggi, infatti, se ne contano oltre 570 attivi ai quali vanno aggiunti gli studenti universitari che utilizzano gli spazi esclusivamente per attività di studio e i bambini che settimanalmente vi si recano per giocare con i giochi in scatola o partecipare alle attività proposte. 

L’assessore allo sport, cultura, tempo libero e commercio Marco Gobbo commenta così questo risultato: “Nel 2023 non solo abbiamo raggiunto gli stessi dati del periodo pre-pandemico ma li abbiamo addirittura superati. Questo è il risultato di una sinergia tra vari attori, primi fra tutti i nostri bibliotecari Elena De Prezzo ed Ivan Piazza. Il nostro è un piccolo centro documentale di paese che cerca di migliorare ogni anno. In quello appena passato sono state una ventina le iniziative proposte in collaborazione con la biblioteca: incontri con gli autori, pomeriggi di gioco, laboratori e seminari. Non dobbiamo poi dimenticarci tutte le attività rivolte alle nostre scuole per promuovere la lettura. Anche l’offerta dei libri messi a disposizione dell’utenza cresce ogni anno. Nel 2023 sono stati acquistati 718 libri che portano il nostro patrimonio totale ad oltre 18.000 unità”. 

Infine il giovane assessore chiude con una proiezione verso il 2024: “Quest’anno andremo incontro a parecchie sfide per quanto riguarda la biblioteca. Una di queste sarà migliorare ulteriormente questi numeri. L’obiettivo più grande sarà però quello di istituire all’interno della nostra biblioteca un’artoteca, uno spazio dove sarà possibile prendere in prestito opere d’arte e, nel caso specifico di Spino, libri d’artista. È una sfida che ci porterebbe ad essere una delle pochissime biblioteche in Italia ad offrire un servizio del genere”.