Rivolta d'Adda, 09 luglio 2024
(Gianluca Maestri) Avanti insieme per offrire servizi sempre migliori alla comunità. Prosegue la collaborazione fra il comune di Rivolta d’Adda e la locale associazione Auser La Chiocciola che recentemente hanno rinnovato la convenzione che regola i loro rapporti.
La grande novità di questo nuovo patto fra le due realtà è che il trasporto sociale, uno dei servizi forniti dall’associazione guidata dalla presidente Lorena Cavalleri, diventa gratuito per tutti.
“Finora – spiega la vicesindaco Marianna Patrini - il comune richiedeva ai cittadini che non avevano esenzioni particolari un contributo economico per il trasporto, calcolato in base ai chilometri percorsi Ora non sarà più così mentre l’organizzazione del trasporto sociale rimane inalterata”.
Per richiedere il trasporto sociale il cittadino continuerà quindi a rivolgersi all’Auser, presso il centro socio-culturale di via Renzi negli orari di apertura della sede (lunedì e venerdì dalle 10 alle 12) o telefonando al numero 0363 79933. In base alla disponibilità dell’auto, all’autosufficienza o meno del richiedente e ad altre caratteristiche, verrà programmato il servizio da parte dei volontari di Auser. L’unica cosa che cambia rispetto a prima è che il servizio sarà gratuito.
Nella convenzione sono inoltre previste, da parte dell’Auser, numerose attività di aiuto e sostegno a persone anziane e fragili. È anche prevista la promozione di attività di socializzazione ed inclusione allo scopo di evitare la solitudine che può colpire individui di qualsiasi età ma soprattutto le persone anziane. Un altro importante servizio è l’Officina dell’Aiuto, che consente ai cittadini anziani e disabili che ne abbiano necessità, di avere da La Chiocciola ausili sanitari (letti, carrozzine, stampelle) in comodato d'uso gratuito.
“Comune, Auser La Chiocciola ed Auser Provinciale di Cremona – afferma il sindaco Giovanni Sgroi - sono molto soddisfatti dell’intesa raggiunta, frutto di una fattiva e costante collaborazione. Con questa convenzione si segna un passo in avanti verso la sempre più richiesta integrazione sociale e solidale che questa comunità rivoltana vuole e ha deciso di intraprendere, rafforzando e consolidando i servizi territoriali e le sue associazioni”.