Rivolta d'Adda, 14 giugno 2023
(Gianluca Maestri) Da sempre nell’associazione che ha contribuito a creare e sempre come componente del direttivo.
È una lunga storia d’amore quella fra Sergio Airoldi e la Pro Loco. Un legame che l’associazione con sede in via Cereda (peraltro concessale gratuitamente dalla Bcc di Caravaggio, Adda e Cremasco) ha voluto riconoscere pubblicamente donando allo storico volontario una pergamena.
L’omaggio sabato mattina, presso la sala Papa Giovanni XXIII del centro socio-culturale di via Renzi, in occasione della festa per il 35° di fondazione della Pro Loco che era iniziata poco prima, con una messa celebrata dal parroco don Dennis Feudatari nella chiesa della casa madre delle suore Adoratrici.
In sala Papa Giovanni, con il presidente Giuseppe Strepparola e i soci della Pro Loco erano presente il presidente regionale Unpli Pietro Segalini, il consigliere regionale Riccardo Vitari, il presidente del Parco Adda Sud Francesco Bergamaschi ed il presidente della Bcc di Caravaggio, Adda e Cremasco Giorgio Merigo.
Nel suo intervento di saluto Strepparola ha messo in evidenza diversi concetti fra i quali il calo di volontari nel settore del no profit, generalizzato e certificato dall’Istat. “Un calo –ha detto il presidente- che non stupisce più di tanto viste le ferite inferte dalla pandemia. La ricerca volontari è indispensabile per continuare la nostra attività. Anche per questo servono politiche di sostegno e accompagnamento per facilitare il ricambio generazionale e favorire l’ingresso di nuovi volontari”. E stop ai campanili. Secondo lui non è più il momento
Quanto alle iniziative della Pro Loco nei suoi 35 anni di attività, la lista è chilometrica (sessanta solo l’anno scorso). Strepparola ne ha ricordate parecchie, riguardanti gli ambiti più disparati, dal puro svago al risalto dato alla tradizione e alla storia rivoltana fino alla cultura.
Un peccato per la Pro Loco aver dovuto cancellare, per il meteo incerto, lo spettacolo della Dame Viscontee previsto per venerdì sera in piazza Vittorio Emanuele II come inizio della festa di questo 35°.
Nelle foto, la consegna della pergamena al socio Airoldi e il discorso del presidente Strepparola