Pandino, 17 agosto 2023

Un impianto natatorio di prim'ordine che però, dal 2011, perde da 200 a 250mila euro l'anno e pesa non poco sull'economia del comune.

Che fare?

L'assessore Francesco Vanazzi ha un'idea per Blu Pandino e sta cercando di metterla in pratica.

"Visto che le spese sono quelle che sono e che non si riesce venirne fuori - dice l'assessore - dobbiamo cambiare registro".

Come?

" Abbiamo fatto un ragionamento. La piscina è un impianto di prim'ordine. Perché non sfruttarlo anche di sera, anziché chiuderlo? Ricordiamo che ci sono trenta dipendenti a libro paga che potremmo utilizzare al meglio".

Qual è la soluzione?

"Pensiamo di affittare il ramo d'azienda al bar e di affidare l'impianto piscina a una o più società sportive. In questo modo il bar potrà organizzare eventi anche fuori dall'orario dell'impianto natatorio. Lo spazio è ottimale e noi siamo disposti a concedere i permessi necessari. In questo modo la gestione del bar può diventare in attivo e l'affitto del ramo d'azienda appetibile".

Mentre la piscina?

"Concedendo l'impianto a una o più società sportive ci sarebbe un abbattimento dei costi. Sappiamo poi che ci sono società di nuoto che hanno difficoltà a pagare i prezzi richiesti in altri impianti della zona. Per questo noi offriremo a breve la possibilità di allenarsi da noi con minor spesa per loro e maggiori introiti per noi. Inoltre dobbiamo arrivare a un significativo abbattimento dei costi del gas e dell'energia elettrica".

In che modo?

"Con un impianto fotovoltaico in grado di fornire energia elettrica a basso costo e attivando una centrale geotermica che porterebbe acqua già in parte riscaldata, riducendo anche in questo caso la spesa per portarla alla temperatura richiesta".

Tempi?

"La burocrazia purtroppo ci impedisce di realizzare quel che vorremmo in tempi brevi, ma speriamo di essere pronti per la prossima stagione".