
Cremona, 05 luglio 2025
(Niall Ferri) Nei primi sei mesi del 2024, in provincia di Cremona sono state denunciate 116 sparizioni, tra queste, 54 sono minori.
Un dato ancora allarmante anche se segna un calo rispetto allo stesso periodo del 2023. A incidere maggiormente è la fascia d’età coinvolta: 87 delle persone scomparse sono minorenni, ovvero circa il 75% del totale. Di questi ragazzi, 53 sono stati ritrovati, mentre degli altri 34 si sono perse le tracce. Crescono del 24% le sparizioni di minori italiani. Numeri che ribaltano la percezione secondo cui le sparizioni riguarderebbero soprattutto stranieri non accompagnati. Invece, il fenomeno coinvolge in modo sempre più evidente ragazzi del territorio, spesso giovanissimi, in fuga da situazioni familiari fragili o disagio sociale. In tutta la Lombardia si registra una diminuzione del 7% per quanto riguarda i minori scomparsi e un aumento della stessa percentuale per quanto riguarda gli adulti. A livello nazionale, invece, i numeri sono ancora più pesanti: 24.705 persone sono risultate scomparse nel 2024, a fronte di 14.628 ritrovamenti. La macchina investigativa si muove rapidamente, ma spesso i margini sono strettissimi.
Solo una parte dei casi si risolve in breve tempo. Altri restano aperti per settimane o mesi. Il Ministero dell’Interno e le forze dell’ordine puntano sull’interoperabilità dei sistemi informatici, la diffusione tempestiva delle schede di ricerca e la collaborazione con organismi internazionali.
Dietro ogni numero, ci sono storie diverse. Alcuni giovani si allontanano volontariamente, altri spariscono senza lasciare tracce. Le autorità invitano a segnalare immediatamente qualsiasi assenza sospetta: le prime 24-48 ore sono decisive. Il dato più inquietante resta l’età delle persone scomparse: aumentano soprattutto i casi tra 14 e 17 anni. Un fenomeno che richiede non solo una risposta repressiva, ma anche sociale ed educativa.