Dal territorio, 31 gennaio 2025
(Annalisa Andreini) Pane, brodo e poco altro.
Il ritorno del Pancotto( o Panada) e delle zuppe rustiche preparate con pezzi di pane raffermo e brodo (o acqua).
Non c’è miglior piatto da gustare nelle giornate fredde e sta ritornando con prepotenza sulle tavole come simbolo di comfort food.
Un piatto lento, che si prepara con pochi ingredienti e ha come base un brodo verdure o di carne di manzo o di gallina. Apparirà comunque invitante, ricco di sapore e di gusto.
Il pancotto (o zuppa di pane) nasce come piatto povero e di recupero di ciò che c’era in casa ed era avanzato.
Gli ingredienti sono semplici: pane raffermo, brodo, olio evo e pepe nero. A questi, che sono imprenscindibili, si possono aggiungere erbe aromatiche, alloro, patate, sedano, verdure di stagione (nel nostro territorio si utilizzano le verze mentre in Puglia le cime di rapa), peperoncino, aglio, prezzemolo, salsa di pomodoro e una spolverata finale di formaggio( Grana Padano o pecorino).
La ricetta prevede che il pane raffermo venga tagliato a pezzi, inserito in una pentola e coperto con il brodo. A questo punto andrà cotto finché il pane avrà assorbito completamente il brodo.
Si procederà poi all’impiattamento e a lasciare riposare qualche minuto. Alla fine si può arricchire con un filo d’olio a crudo e una macinata di pepe nero fresco.
Nella ricetta tipica lombarda la "panada" contempla l’uso dei panini (tipo michetta), al posto delle fette di pane, messi a bagno in acqua abbondante per un paio d’ore e poi riposti in una casseruola con burro, olio e un pizzico di sale. Aggiungere alla fine l’estratto di carne e servire con una generosa spolverata di Grana Padano.
Oltre che all’interno del pancotto il pane accompagna diverse minestre e zuppe classiche, tra cui l’amata zuppa di cipolle, che utilizza sempre il pane raffermo gratinato.