Pandino, 21 ottobre 2024

(Annalisa Andreini) Tra giostre e banchetti espositivi al centro del paese, come sempre è il food a fare la parte del leone. 

Il cortile con gli ampi portici ha infatti ospitato diverse attività del territorio a partire dalla scuola Casearia di Pandino, che ha allestito il suo banco espositivo con alcuni formaggi in prima linea, tra cui il Nebbia in Val Padana, da poco premiato al 15esimo Concorso caseario nazionale 2024: un erborinato con la caratteristica muffa bianca, nato come omaggio alla nostra pianura e che ha voluto strizzare l’occhio alle nuove generazioni, lontane dai gusti troppo accesi. Presenti anche la Provoletta Castellana, la Canestrella aromatizzata con fieno di prato e la crescenza fresca, che sono stati abbinati ad alcune tipologie di mostarda artigianale Leccornie doc di Pandino.

Sempre in tema cheese l’Asso Casearia di Pandino e l’Onaf Delegazione di Cremona hanno organizzato, per tutta la domenica, degustazioni guidate nella prestigiosa cornice del Castello visconteo, con alcune schede di valutazione sull’indice di gradimento, considerando vista, tatto e gusto. Tra i formaggi degustati la Pandinella di capra della Lap di Pandino, la Latteria 24 mesi della Casearia e due formaggi dell’azienda Santagiolina( un Bianco capra e un Resegone dai sapori nocciolati). Il formaggio è stato davvero un grande protagonista quest’anno: erano infatti presenti anche il Bagòss di Franciacorta e un interessante Strachì a munta calda dell’Agriturismo Val Sorda di Sant’Omobono Terme.

Da segnalare anche un banchetto che, oltre a biscotti e pani speciali (alla curcuma, zucca, olive, cereali e uvetta), sfoggiava la classica torta patùna, tipica dell’ autunno.

Ma la vera sorpresa di quest’edizione è stato il delizioso food corner organizzato dalla Pro loco di Pandino (in collaborazione con i prodotti di alcune attività locali, tra cui miele e mostarda e alla presenza della presidente Margarita Morón), il Lions club Pandino Gera d’Adda Viscontea e la Bottega della Frutta: una sagra all’insegna della tradizione e della sostenibilità. Dalle 11 alle 13 i visitatori hanno potuto degustare una büsèca secondo la tradizione pandinese con poche verdure tagliate sottili (Pandino infatti era noto proprio per la lavorazione delle frattaglie e per una preparazione della trippa molto simile alla ricetta milanese). Con il ricavato si sosterranno diversi progetti sul territorio. 

Lions club era presente con il progetto “Ricicliamo Smartphone, per sensibilizzare sul riciclo dei dispositivi inutilizzati.

E, infine, lo stand della Bottega della Frutta ha allestito con zucche di stagione belle e buone da mangiare e con cassette di frutta di stagione.

Non poteva mancare anche un banco di pasta fresca (compresi i tortelli cremaschi) preparati da una giovane imprenditrice, titolare de La Bottega di Marta di Cremosano. 

Ultima iniziativa da segnalare: i volontari dei Lions club Pandino Il Castello, capitanati dal presidente Giuseppe Somma, che hanno realizzato un banchetto con diversi oggetti homemade per sostenere progetti locali.