
Spino d'Adda, 24 dicembre 2021
È Natale ma il comitato “Ambiente e Benessere a Spino” pensa già ai botti e ai fuochi pirotecnici di fine anno e scrive al sindaco Enzo Galbiati chiedendogli di far rispettare le regole. “I fuochi artificiali ed i botti –esordisce la lettera- hanno conseguenze negative in termini di salute pubblica, sicurezza ed inquinamento; provocano paura negli animali e nelle persone; provocano centinaia di infortuni ogni anno, spesso gravi ed anche mortali e visto il periodo di epidemia che stiamo vivendo è necessario fare di tutto perché i Pronto Soccorso non siano intasati da persone con ferite o ustioni provocate da petardi e fuochi. I fuochi pirotecnici ed i botti provocano inquinamento e danni alla salute: già viviamo in una zona particolarmente inquinata, non abbiamo bisogno di altre polveri sottili ed ultrasottili, cancerogene e nocive. Il giorno di Capodanno le strade urbane si presentano ricoperte da residui, con conseguenze negative per la pulizia ed il decoro urbano. I fuochi pirotecnici ed i botti spesso alimentano fabbriche abusive che utilizzano lavoro nero ed inoltre buona parte del materiale utilizzato non è a norma, come dimostrano i numerosi sequestri che avvengono ogni anno. Nel regolamento comunale di polizia urbana l’articolo 68 dice che nell’ambito dell’abitato nessuno può, senza speciale autorizzazione, accendere fuochi artificiali, falò e simili o fare spari in qualsiasi modo o con qualunque arma e che è proibito gettare in qualsiasi luogo di pubblico passaggio, fiammiferi o altri oggetti accese. Date queste premesse, le chiediamo di comunicare alla popolazione che già esiste un divieto e conseguentemente di provvedere ad una adeguata attività di controllo e repressione delle violazioni, per fare in modo che le specifiche prescrizioni che si vorrà adottare siano pienamente efficaci, a vantaggio della salute e della sicurezza di tutti gli spinesi. Ci auguriamo dunque che lei voglia impegnarsi per rendere più vivibile, civile e sicuro il nostro paese per garantire che i festeggiamenti di fine anno si svolgano senza che le persone, gli animali, l’ambiente e la cosa pubblica debbano pagare alcun prezzo”.
Nela foto, botti sequestrati