Crema News - Crema - Nasce la fune di zucchero

Crema, 28 marzo 2025 

Domani, domenica, presso la sala Polenghi dell’ospedale maggiore di Crema si sancisce la nascita della fune di zucchero, associazione costituita dai genitori di bambini e ragazzi diabetici che si propone di condividere preoccupazioni quotidiane, risultati raggiunti, e fare formazione sul tema del diabete tipo 1 nell’età evolutiva.

 Il diabete tipo 1 è una malattia autoimmune a esordio in età pediatrica/giovanile caratterizzata dall’insulina-dipendenza sin dalla prima manifestazione. Attualmente si stima che nel mondo ci siano 1,2 milioni di bambini e adolescenti (0-19 anni) con diabete tipo 1; in Italia questa patologia rappresenta circa il 10% dei casi di diabete, con un totale di circa 300mila casi registrati e un’incidenza di 6-10 nuovi casi per 100mila per anno. Nel territorio cremasco attualmente sono presenti circa 50 ragazzi (0-19 anni) con Diabete Tipo 1. Per la cura di questi ragazzi è attivo da anni il Servizio di Diabetologia Pediatrica all’interno dell’ospedale di Crema.

 La fondatrice dell’associazione La fune di zucchero è la dottoressa Elena Calzi, che opera presso la Pediatria di Asst Crema e che da anni si occupa di piccoli pazienti con diabete.

"Dopo 25 anni di attività – ha spiegato la Calzi - ho concretizzato il desiderio di portare un supporto alle famiglie dei ragazzi con diabete non solo dal punto di vista professionale. L’associazione, infatti, si propone di creare occasioni di conoscenza reciproca tra le famiglie per condividere le preoccupazioni, le difficoltà quotidiane, i risultati positivi ottenuti e i trucchi per superare determinate situazioni attraverso lo scambio di informazioni e consigli pratici sulla gestione dei figli affetti da questa patologia. I ragazzi stessi hanno bisogno di non sentirsi soli e confrontarsi con i coetanei e a tal fine l’Associazione di prefigge anche di organizzare incontri, uscite e campi-scuola suddivisi per fasce di età. In tali occasioni, sia ai genitori che ai ragazzi, è sempre proposto anche un momento di formazione ed educazione alla corretta gestione della malattia".

"Attualmente – conferma la dott.ssa Calzi – sono presi in carico più di 60 bambini, ragazzi e giovani con diabete tipo 1 e una decina di ragazzi con diabete di altro tipo. Alla base di un’ottimale gestione della malattia è necessaria, in primis, l’accettazione della stessa da parte del paziente e dei familiari che giocano un ruolo fondamentale nell’educazione al corretto stile di vita mediante un costante controllo glicemico, un’alimentazione controllata e calcolata nel contenuto di carboidrati e una puntuale e precisa terapia insulinica".

Si inserisce qui il prezioso lavoro che può essere svolto anche da “La fune di zucchero”.