
Castelleone, 22 ottobre 2025
(Gianluca Maestri) A lezione di vita con Carlo Calcagni, un soldato, un atleta, un uomo, un sognatore.
Venerdì sera, alle 20,30, al Teatro Leone, la sezione di Caravaggio dell’Associazione Nazionale Carabinieri, la sezione castelleonese dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, il comune e la sezione di Cremona dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia organizzano un incontro dibattito con il colonnello Carlo Calcagni.
A giusta ragione Carlo Calcagni viene definito “Un campione nello sport e nella vita”. Ufficiale dell’esercito italiano e paracadutista della Folgore, prossimo a compiere 57 anni, pugliese d'adozione, durante la missione di pace in Bosnia Erzegovina del 1996, dove era stato assegnato al soccorso medico-sanitario di civili e militari, Calcagni ha subito una gravissima intossicazione da metalli pesanti. In seguito a questa lenta contaminazione il suo organismo si è ammalato in maniera irreversibile fino al punto di veder modificato anche il proprio patrimonio genetico, con conseguenze devastanti edinvalidità permanente. Eppure, nonostante il progressivo peggioramento delle sue condizioni e nonostante le estenuanti terapie alle quali deve sottoporsi, il colonnello, che parallelamente all’impegno militare ha sempre coltivato la passione per il ciclismo a livello agonistico fregiandosi di 15 titoli di campione italiano di ciclismo su strada e conquistandosi il titolo di miglior atleta dell’Esercito Italiano nel 2001, ha continuato e continua tutt’oggi a praticare sport, macinando record su record. Il suo imperativo categorico è quello di non abbandonare la bici (anche se modificata) e di trovare le energie necessarie per continuare il suo percorso sportivo. Carlo Calcagni è diventato così il simbolo di tutti quei malati che non vogliono arrendersi. Al Teatro Leone racconterà la sua storia anche mediante la proiezione del docufilm di Michelangelo Gratton sulla sua vita dal titolo I am. Io sono il colonnello. Modera la serata, ad ingresso libero, Giusy Rosato, docente del liceo Manin di Cremona.